giovedì 24 aprile 2014

LA SPENDING REVIEW POTREBBE DECLASSARE A TENENZA L’ATTUALE COMPAGNIA DEI CARABINIERI DI MUGGIA

Grizon (Pdl-Ncd): Nesladek e il Prefetto intervengano e si convochi un consiglio straordinario per argomentare la contrarietà dei muggesani


“Riconversione in Tenenza della Compagnia di Muggia”. E’ questa l’ipotesi all’esame del tavolo tecnico istituito presso il Dipartimento della Polizia di Stato che sta verificando sulla base degli obiettivi di spanding review per 2,5 milioni di euro che il commissario straordinario Carlo Cottarelli intenderebbe raggiungere nel comparto delle forze dell’ordine.
Lo rivela Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl-Ncd che recentemente aveva presentato  un’interrogazione all’amministrazione proprio per far luce sui suoi propositi in merito alla realizzazione di una nuova caserma di cui da tempo non si parlava più.
“Ho verificato che anche Muggia – spiega il consigliere -  fa parte di quei 228 comuni italiani che sono finiti inconsapevolmente all’attenzione del gruppo di lavoro che sta definendo la razionalizzazione dei Comandi dell’Arma e della Polizia di Stato specie dove sono presenti entrambi con l’obiettivo dichiarato di istituire 45 centri su cui fondare le basi di una riorganizzazione sulla sicurezza”.
Tra i comuni della regione oggetto di riorganizzazione, oltre a Muggia, ritroviamo anche Cividale del Friuli San Pietro al Natisone.
“La notizia – rivela Grizon - sta rimbalzando dallo scorso 19 marzo sui siti specializzati e sindacali ed è comparsa anche sulla stampa nazionale ma, a livello locale, a parte alcune voci che ho raccolto personalmente in merito a quanto si sta decidendo non si è saputo nulla di ufficiale”.
“Eppure  - sottolinea il consigliere del Pdl-Ncd - le relazioni approvate dal gruppo di lavoro del DPS dovranno essere trasmesse per il preventivo parere per quanto attiene l’Arma sia ai Comandi Interregionali e di Legione, oltre che ai Prefetti e ai Sindaci delle Località interessate”.
“Ritengo quindi che sarebbe bene che il sindaco – propone Grizon – prima che sia troppo tardi, eventualmente assieme al Prefetto, si attivi nei confronti del Dipartimento della Polizia di Stato per verificare la possibilità di revocare tale provvedimento in quanto, contrariamente agli altri comuni italiani interessati da questa spanding review, quello di Muggia è comunque un comune di confine con esigenze di sicurezza e controllo del territorio che altri non hanno”.
“Spero che Nesladek – prosegue Grizon - condivida le preoccupazioni dei molti cittadini muggesani che come me, pur condividendo l’esigenza di realizzare risparmi e di rendere più efficienti le organizzazioni periferiche dello stato, visti anche i periodici furti nelle abitazioni e le varie esigenze di controllo del territorio che si sono acuite con l’apertura dei confini tra Slovenia e Croazia, si attivi anche per promuovere un consiglio comunale straordinario, a cui invitare il Prefetto ed il Comandante della Compagnia dei Carabinieri, ove verificare la situazione, analizzare le argomentazioni da utilizzare per scongiurare il declassamento della Compagnia e, con l’occasione, apprendere quali potrebbero essere le ripercussioni sul territorio comunale dall’eventuale declassamento che comporterebbe ovviamente una presenza inferiore di carabinieri nella struttura di Muggia”.
Va ricordato che in questo processo di riorganizzazione è finita anche la Polizia di Stato che ipotizza il taglio di 287 presidi, sedi minori della polizia postale, ferroviaria e stradale e nuclei subacquei. Come noto per la nostra provincia è prevista tra l’altro la chiusura del Commissariato di Duino Aurisina e, in regione, anche quello di Tolmezzo.
In tale contesto quindi la risposta all’interrogazione presentata recentemente dal consigliere Grizon per verificare i propositi dell’amministrazione comunale in merito alla nuova Caserma dei Carabinieri pare quasi anacronistica.
“I problemi connessi alla sede della caserma dei Carabinieri – scrive infatti il sindaco Nerio Nesladek - sono da tempo all’attenzione dell’Amministrazione” e, confermando le considerazioni di Grizon, prosegue asserendo che “l’attuale sede presenta diverse problematiche e non risponde a tutti i bisogni del personale che lì deve operare e soggiornare”.
Ricordando di aver ricercato la possibilità di realizzare “una nuova caserma moderna e funzionale” e di aver provveduto a “fronteggiare le necessità più urgenti che ci sono state segnalate”, come per altro riconosciuto da Grizon, il sindaco Nesladek precisa che oggi “per quanto riguarda la realizzazione di una nuova struttura  ci dobbiamo ancora una volta confrontare con i vincoli che il patto di stabilità interno impone alle amministrazioni locali” e sottolinea che va ricercata una “soluzione alternativa ad un finanziamento dell’opera con mutuo contratto dal Comune coinvolgendo soggetti privati”.
“Prendo atto – commenta Grizon – che il sindaco non si è dimenticato del problema della caserma ma sono certo che se oggi avessimo già la nuova caserma, o se il suo finanziamento fosse stato reperito e l’iter ben avviato, non rischieremmo di vederci declassare in Tenenza la nostra Compagnia e ridimensionare i servizi di controllo del territorio comunale”.  


Nessun commento: