venerdì 14 novembre 2014

PROVINCIA, INQUINAMENTO ACUSTICO: ACCOLTA MOZIONE DI GRIZON (PDL) PER DARE ATTUAZIONE ALLE COMPETENZE DELL’ENTE

La mozione presentata da Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl a Palazzo Galatti, tesa ad “avviare ogni azione organizzativa, tecnica o politica ed istituzionale volta a dare attuazione alle competenze della Provincia ai sensi dell’art.19 della L.R.16/2007” che ha recepito la Legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 1995 è stata accolta dalla giunta provinciale nel corso della discussione di ieri in consiglio provinciale.    
Ne da notizia lo stesso Grizon ricordando che “le Provincie individuano gli ambiti di indagine e di studio e costituiscono banche dati di riferimento, strutturate secondo standard definiti dalla Regione, accessibili a enti pubblici e a utenti privati”.   
“Le Province - spiega il consigliere del Pdl – devono coordinare le azioni di contenimento del rumore
“La presidente Bassa Poropat – evidenzia Grizon – avrebbe dovuto anche far presente al Comune di Trieste che, prima di dotarsi del Piano del Traffico, sarebbe stato il caso di redigere il Piano comunale sull’inquinamento acustico che, sul piano della pianificazione, ha la priorità”.     
“Al momento infatti – ricorda il consigliere del Pdl - solo 58 dei 217 Comuni della regione hanno
“Ora Palazzo Galatti – conclude Grizon –, con l’assessore all’ambiente Vittorio Zollia che ringrazio per l’attenzione, spero si attivi anche nel promuovere una sensibilità ed una cultura sul tema che ritengo indispensabili per assicurare ai cittadini una qualità della vita migliore”.
adottato il PCCA, 38 in provincia di Udine, 19 in quella di Pordenone, 1 solo in quella di Gorizia, mentre nella provincia di Trieste solo il Comune di Muggia ha iniziato l’iter: ne il Comune di Trieste ne gli altri più piccoli sembra si siano posti il problema”.    
nei casi di inquinamento acustico, le azioni di bonifica nelle aree ricadenti nel territorio di più Comuni e la stesura dei Piani comunali di classificazione acustica, esercitando funzioni di controllo e di vigilanza nelle zone ricadenti nel territorio di più Comuni”.   

 

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