lunedì 23 febbraio 2015

OLTRE UNA VENTINA DI ESULI IN FILA IN PROVINCIA PER L’ABBONAMENTO AGEVOLATO PER IL TPL

Grizon (Pdl): “la Provincia accolga tutte le domande, spetterà poi semmai alla giunta e al consiglio regionale garantire le coperture finanziarie”.


“Sono stati almeno una ventina gli esuli che questa mattina si sono rivolti allo Sportello per il rilascio delle tessere per il tpl agevolato negli uffici della Provincia in via S. Anastasio.”
“I dati mi sono stati forniti dal dott. Fabio Cella dirigente della Funzione Trasporti della Provincia – annuncia Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl – a cui ho raccomandato la massima attenzione alle richieste dei cittadini in attesa della Commissione Trasparenza che abbiamo chiesto”.
“Purtroppo da alcuni cittadini che si sono rivolti allo Sportello abbiamo ricevuto informazioni preoccupanti – evidenzia Grizon – in quanto gli uffici, pur ammettendo l’esistenza della norma, tendono a disincentivare la presentazione delle domande asserendo che la legge non prevede la copertura della spesa conseguente”.
Per quanto attiene poi i documenti da allegare all’istanza “pretendono addirittura che gli interessati si rivolgano alla Prefettura per chiedere copia del decreto di profugo, andando in contro anche al pagamento del bollo, quando invece il Dpr 445/2000 assicura la facoltà di esibire copia (o copia autentica) della “qualifica di profugo” oppure idonea autocertificazione, ovvero dichiarazione sostitutiva di atto notorio, in cui il richiedente ne attesta il possesso”.
Non spetta allo sportello valutare se ce o non ce copertura – spiega Grizon – quella a nostro avviso ci dovrebbe essere ma comunque è un fatto tecnico giuridico o politico che è deve essere approfondito dalla presidente Maria Teresa Bassa Poropat o, eventualmente, nel caso, risolto dalla giunta o del consiglio regionale”.
“Non ho fatto io la legge – commenta ancora Grizon - e posso concordare con quanti forse ritengono che ci sono istriani che stanno bene e che non hanno bisogno dell'abbonamento scontato, ma ce ne sono tanti invece che potrebbero averne bisogno. Il fatto è che in molti hanno strumentalizzato il loro dramma e anche questa situazione lo conferma: hanno fatto una legge e poi l'hanno dimenticata, questa è l'ennesima presa in giro”.
“A questo punto – conclude l’esponente del Pdl - abbiano il coraggio di attuarla o di cancellarla: gli esuli a Trieste e alla loro amata Italia hanno dato molto, semmai è lo Stato italiano ad esser stato ingeneroso con loro, e non sarà certo una tessera agevolata a risarcirli definitivamente dei torti subiti”.

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