martedì 11 agosto 2009

LE “PAGELLINE” A SINDACO E GIUNTA E NON AI DIPENDENTI

Grizon (F.I.): manca il Nucleo di Valutazione che garantirebbe l’obiettività del giudizio sull’operato dei responsabili degli uffici e gli incentivi conseguenti


“Le “pagelline” dovrebbero darle i cittadini agli amministratori piuttosto che ai dipendenti che andrebbero incentivati per il loro impegno e per i risultati nel loro lavoro e non per il rispetto di consuetudini di buon senso che dovrebbero essere comunque assecondate da tutti”.

E’ questa la replica del coordinatore e consigliere comunale di Forza Italia Claudio Grizon – all’annuncio da parte dell’assessore al personale Moreno Valentich – dell’istituzione delle “pagelline” per i dipendenti comunali e di incentivi che premierebbero chi spegne la luce ed i computer o è attento ai consumi della cancelleria.

“Come possono i cittadini valutare il personale – ironizza il consigliere forzista Grizon - quando il loro lavoro dipende in gran parte delle indicazioni politiche e tecniche degli assessori, del segretario e direttore generale e da ben 14 responsabili degli uffici? E’ evidente che la giunta tenta in questo modo di scaricare le proprie responsabilità sulle spalle dei dipendenti”.

E’ curioso il silenzio delle organizzazioni sindacali – prosegue Grizon – che dovrebbero tutelare i lavoratori anche rispetto a questo subdolo tentativo dell’amministrazione di appioppare loro responsabilità che non hanno o per aspetti comportamentali che esulano dalle norme contrattuali”.

“Se l’organizzazione del Comune non funziona, come è evidente da tempo – aggiunge il consigliere Grizon – la “pagellina” i cittadini dovrebbero darla al sindaco e alla giunta che questa organizzazione hanno voluto e che questi responsabili hanno scelto”.

A Muggia poi – conclude Grizon - manca il Nucleo di Valutazione, organo tecnico di valutazione dei dirigenti e dei responsabili degli uffici (costituito sulla base di principi consolidati previsti in particolare dalla L.142/90, dal D.Lgs. n.29/1993, dal D.Lgs. n.77/95 ed infine del D.Lgs. n.286/99), che almeno garantirebbe una valutazione obiettiva ed esterna alla struttura comunale dei dipendenti e non condizionata da amicizie e eventuali parentele tipiche di un Comune piccolo come quello di Muggia”.

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