venerdì 31 maggio 2013

MUGGIA, ROTONDA DEL RIO OSPO AL VIA

Da Il Piccolo di venerdì 31 maggio 2013 - Pagina 30 - Cronaca

Muggia, rotonda del rio Ospo al via
Investimento della Provincia di 2 milioni e 600 mila euro per un iter lungo 20 anni

di Riccardo Tosques

MUGGIA - Può essere annoverata senza alcuna ombra di dubbio come una delle opere pubbliche con l’iter più lungo della storia triestina. Dopo esattamente vent’anni di attesa, i lavori per l’allargamento della strada provinciale “delle Noghere” e della nuova rotonda sull’Ospo paiono essere finalmente pronti per partire. La gara d’appalto verrà avviata entro ottobre, i lavori partiranno entro dicembre, mentre la chiusura del cantiere è prevista per l’autunno del prossimo anno. Costo complessivo dell’opera? Esattamente 2 milioni 600 mila euro. L’annuncio ufficiale è stato dato da parte dell’assessore alla Viabilità della Provincia Vittorio Zollia e dall’ingegnere Paolo Stolfo durante una recente riunione della V Commissione. L’iter tecnico-amministrativo dei lavori che interesseranno la provinciale “delle Noghere” era iniziato nel lontano 1993. 
Durante le vecchie giunte Codarin e Scoccimarro erano stati realizzati i lavori della rotonda di Rabuiese, il nuovo tratto della provinciale che giunge quasi in prossimità dell’incrocio tra la provinciale di Farnei e via del Serbatoio, nonché l’allargamento del ponte sul rio Ospo. Nel primo accordo di programma del 1998 vennero stanziati 2 milioni 840 mila 512 euro, nel 2000 671 mila 393 euro furono reperiti, e nel 2003 1 milione 949 mila e 777 euro. 
I lavori hanno però avuto forti rallentamenti prima per degli errori sulle mappe catastali, poi per gli espropri relativi alla rotonda sull’Ospo per l’inserimento dell’area nei siti inquinati, per le necessarie caratterizzazioni e per le analisi. E proprio sulle caratterizzazioni l’assessore Zollia ha espresso le proprie perplessità: «Il ministero dell’Ambiente ha ritardato di molto i tempi perché ci ha imposto delle caratterizzazioni su un territorio che fa parte del Sin ma sul quale in realtà era prevista una semplice asfaltatura oltre al posizionamento di una rotatoria. Francamente tale scelta da parte del ministero ci ha lasciati perplessi anche perché questi lavori sono costati ben 220 mila euro». 
Proprio nel mese di febbraio sono state portate a termine tutte le attività connesse alle indagini ambientali integrative da parte del ministero dell’Ambiente che ha poi formulato la definitiva approvazione rispetto alle lavorazioni necessarie ed economicamente sostenibili per la messa in sicurezza dell’area, dando così formalmente possibilità all’amministrazione provinciale di completare le misure di messa in sicurezza del sito e successivamente di avviare le procedure di affidamento dei lavori. 
«Spiace che il progetto non preveda il tracciato della pista ciclabile su tutta la circonferenza della rotonda come avevamo richiesto. A questo punto infatti, come confermato dall’ingegner Stolfo, ogni eventuale modifica sarebbe impossibile in quanto amplierebbe i tempi e i costi dell’opera», ha commentato il capogruppo del Pdl in Provincia Claudio Grizon
Sui lavori muggesani è intervenuto anche Piero Tononi, vicecoordinatore provinciale del Pdl e già assessore ai Lavori pubblici nella giunta Scoccimarro. «Per questo intervento avevamo lasciato quasi 2 milioni di euro - evidenzia Tononi - ma non siamo riusciti a finire l’opera a causa dell’inquinamento che era stato trovato. Diamo atto alla giunta Bassa Poropat che in questo caso ha proseguito il nostro lavoro in continuità amministrativa: speriamo che i tempi dei lavori siano brevi e rispettati per un’opera così importante per la viabilità muggesana». 

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