mercoledì 30 settembre 2015

UTI GIULIANA, MUGGIA BOCCIA NESLADEK ED IL PD SULL’UNIONE INTERCOMUNALE

Grizon (Pdl): probabile l’arrivo di un nuovo commissario che imporrà lo statuto dell'UTI per conto della Serracchiani”

“Il Pd ha bocciato tutte le richieste di piccoli ampliamenti o di nuove edificazioni per le famiglie, è mancata una visione sociale del piano ed una prospettiva illuminata di sviluppo per il territorio: il giudizio complessivo non poteva che essere contrario”.
Commenta così Claudio Grizon, consigliere del Pdl a Muggia, l’estenuante maratona che si è conclusa la questa mattina alle 4.45 in consiglio comunale che ha portato al voto sul piano regolatore e di seguito alla delibera sull’Unione territoriale tra i comuni della provincia.
Secondo l’esponente del centro destra muggesano sono state “pesanti le intese con l’Ezit e forte il condizionamento ideologico generale”. “Con l’astensione in fase di adozione – ricorda Grizon - avevamo rinviato il giudizio finale a seguito della verifica delle osservazioni e del giudizio dei cittadiniL’unico vero punto che ci ha unito è stato lo sviluppo della costa”.
Ma al di là del piano – commenta ancora Grizon – il vero dato politico è rappresentato dal fatto che Muggia ha sonoramente bocciato il progetto delle Unioni comunali così caro alla Serracchiani e al PD che ha lacerato le comunità della nostra regione”.
Questo il risultato del voto sull’Unione dei comuni: contrari (10): Claudio Grizon, Paolo Prodan, Nicola Delconte, Dario Grison, Christian Gretti (‎PDL), Claudio Di Toro, Fabio Longo, Geremia Liguori (Ind.), Maurizio Coslovich (Rif.Com.) e Marina Busan (Meio Muja). Favorevoli (8): Nerio Nesladek, Loredana Rossi, Valentina Parapat, Riccardo Bensi, Laura Marzi, Marco Finocchiaro, Igor Donadel e Diego Crevatin (PD). Astenuto Danilo Savron (Unione Slovena). Assenti Daniele Mosetti (FdI) e Ferdinando Parlato (Un’Altra Muggia).
Nesladek, segretario provinciale del Pd provinciale e componente del coordinamento regionale – ironizza il pidiellino – è uscito politicamente con le “ossa rotte” sulla delibera dell’UTI; ha perso per strada la sua maggioranza e si avvia ad un fine mandato alquanto incerto”.
“Una riforma – sottolinea il pidiellino - imposta agli amministratori ed ai cittadini che ha già fatto fiorire decine di ricorsi”. Ma Grizon va giù duro: “ora sappiamo chi ha a cuore la nostra comunità e chi invece è disposto a tradirla per ordine di partito: anche sulla UTI potrebbe arrivare un commissario nominato dalla Regione e vedremo se Nesladek & Co. avranno la dignità di ricorrere a questo provvedimento. Ne vedremo delle belle”.

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