mercoledì 16 settembre 2009

ALPE ADRIA: PAOLETTI SE NE VA, ARRIVA UN TECNICO

Da Il Piccolo del 16 settembre 2009 - Pag.9 Attualità

RIBALTONE NELLA SOCIETÀ LOGISTICA

Nominato Giorgio Gomisel, ingegnere triestino alle Fs di Roma. Trenitalia senza consiglieri

di GIULIO GARAU

Un tecnico alla guida della società di logistica Alpe Adria, che dal porto di Trieste gestisce l’82% del traffico merci regionale. Ieri, al termine dell’assemblea dei soci (la Regione con Friulia, l’Autorità portuale e le Ferrovie con Trenitalia) la nomina di Giorgio Gomisel, ingegnere triestino che lavora alle Ferrovie a Roma alla direzione sicurezza e qualità sistema. Non viene riconfermato Antonio Paoletti (al secondo mandato) che si ritira non partecipando nemmeno alla riunione. Cambia profondamente anche il cda con due sole riconferme, una di queste (dell’Ap) riguarda Antonio Gurrieri che ha guidato operativamente finora la società come ad e che ieri ha presieduto al posto di Paoletti.
Sembrava tutto definito e invece ieri la breve assemblea dei soci ha assunto aspetti kafkiani con finale a sorpresa. È da fine aprile che Alpe Adria era paralizzata, in regime di prorogazio per scadenza del cda e, in ordinaria amministrazione, non poteva stringere nuovi contratti o rinnovare quelli scaduti. Tra i progetti bloccati, come aveva lanciato l’allarme lo stesso presidente dell’Ap, Claudio Boniciolli, il nuovo treno Rotterdam-Trieste, il collegamento intermodale Trieste-Belgrado-Costanza, il rafforzamento dei treni blocco per Austria e Germania.
Questioni vitali per il Porto in un momento difficilissimo per l’economia globale. E proprio per questo a fine luglio c’era stato un vertice tra Regione, Autorità Portuale e Ferrovie per capire i progetti infrastrutturali di rilancio di queste ultime per Trieste. Ma ieri, proprio dalle Ferrovie, è arrivato a sorpresa un paletto con la richiesta (c’era un funzionario, Virginio de Bernardinis) di spostare di 15 giorni la nomina del nuovo cda e del presidente. Ed è a quel punto che Friulia è intervenuta con l’ad, Federico Marescotti, che si è imposto mettendo sul tavolo l’indicazione condivisa con la Regione, chiedendo di fare le nomine subito, appoggiato anche dall’Ap presente con Boniciolli.
Si è deciso per una votazione a maggioranza con il 66% delle quote. Risultato? Le Ferrovie hanno votato contro un loro stesso funzionario indicato presidente (Gomisel) e hanno perso i posti in cda. Ecco i nomi: Antonio Gurrieri, Fabio Rizzi (riconfermati) e Luigi Rovelli (Ap). Claudio Grizon, Claudio Morgera e Nicoletta Paganella (Friulia). Idem per il collegio sindacale: presidente Luca Savino (riconfermato) per l’Ap, Claudio Gottardo e Alessandro Benvenuti per Friulia.
Circostanziati i commenti. «Non è stata un’operazione politica, ma tecnica – spiega l’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi – e la nomina dell’ingegner Gomisel è la garanzia migliore per lo sviluppo della società. Con le Ferrovie chiariremo, ma mi auguro che non ci siano problemi. Avevamo avuto un vertice a luglio, mi sembrava ci fosse l’accordo. Se servirà Friulia lascerà gli spazi in cda quando le Ferrovie si faranno avanti».
Sintetico Marescotti: «Tutti i soci hanno avuto il tempo necessario per ragionare sulle nomine, ci sono stati ampi scambi di vedute e accordi. Alpe Adria era bloccata dal 30 aprile, non era possibile rinviare il passaggio alla fase operativa. Se le Ferrovie ci chiederanno spazi ne noi nè l’Autorità portuale li negheremo».
Sereno il commento di Antonio Paoletti, uscente dopo due mandati ed ora impegnato, oltre che con la Camera di commercio, con la vice presidenza di Unioncamere e la presidenza di Transpadana. «Lascio la presidenza con grande soddisfazione – dice – ho portato in questi anni Alpe Adria, uno strumento indispensabile per il Porto, a numeri e livelli di rilievo». I dati parlano chiaro: dal 2003 al 2008 i traffici sono passati da 31.118 a 202.827 teus, mentre il fatturato è schizzato dai 4,2 ai 34,5 milioni. «Ottimi risultati e per questo ringrazio tutti i collaboratori, in primis Antonio Gurrieri».

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