domenica 2 ottobre 2011

IL “NO" SULLA FERRIERA IN PROVINCIA E’ MERITO DEL CENTRO DESTRA



Grizon (Pdl), Rossi (L. Dipiazza), Polidori (LN) e Cervesi (Un’AT): “squallido e vergognoso il tentativo di assumersi i meriti sul “no” alla Ferriera dopo averci osteggiato fino all’ultimo istante


“Il “no” politico alla Ferriera nella delibera sul parere per la centrale termoelettrica della Lucchini Energia è stato posto solo grazie alla determinazione di PDL, Lista Dipiazza, Lega Nord e Un’Altra Trieste”.
“E’ stato squallido e vergognoso – sottolineano all’unisono Claudio Grizon, Giorgio Rossi, Paolo Polidori e Francesco Cervesi, capigruppo di Pdl, Lista Dipiazza, Lega Nord e Un’altra Trieste, il tentativo maldestro di questa maggioranza, incapace di confrontarsi e dibattere dei problemi del territorio senza arroccarsi nel proprio fortino, nel tentativo di non far emergere le contraddizioni interne, di assumersi l’esclusivo merito del “no” alla Ferriera”.
“Sono stato io per primo – precisa Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl a Palazzo Galatti - a sostenere, con Giorgio Rossi, sia in commissione che in consiglio l’opportunità di cogliere l’occasione di questo parere, dato in via collaborativa alla Regione, per mettere in evidenza che “il progetto, come emerge dalla stessa documentazione fornita dalla Lucchini Energia S.R.L., risulta fortemente legato e condizionato dalla presenza della Ferriera di Servola”, ricordando che la sua chiusura è “già prevista per l’anno 2015, in accordo con le istituzioni locali e regionali competenti”.
“La maggioranza, che oggi pensa subdolamente di assumersi gli esclusivi meriti di questo parere politico – ricordano Giorgio Rossi (Lista Dipiazza), Paolo Polidori (Lega Nord) e Francesco Cervesi (Un’altra Trieste) - si è opposta fino all’ultimo istante agli emendamenti e dal sub emendamento che è stato sottoscritto da tutti i nostri consiglieri, basti ricordare la dichiarazione di Fabio Longo (IdV) che ha dichiarato “non voglio alcun riferimento alla Ferriera nella delibera”.
“Solo la nostra insistenza – prosegue Grizon - nel dibattito in consiglio e il responsabile intervento dell’assessore Vittorio Zollia, che ha recepito il nostro sub emendamento che riassumeva tutti gli emendamenti presentati, correggendone un passaggio poco chiaro, il consiglio ha potuto esprimere sia il parere sfavorevole alla centrale che il “no” alla Ferriera, sottolineando l’incompatibilità della centrale rispetto alle scelte fatte dalle istituzioni per l’area in questione”.
“Ma il tema Ferriera tornerà all’ordine del giorno del prossimo consiglio provinciale – annuncia Grizon – in quanto abbiamo presentato un documento che sarà discusso e votato con cui chiediamo che la presidente Bassa Poropat si attivi “con ogni iniziativa utile ed opportuna nei confronti del Governo, della Regione FVG e del Comune di Trieste affinché il tema della dismissione della Ferriera e la riconversione a nuove attività produttive delle aree interessate diventi di primaria importanza e priorità nell’agenda politico-amministrativa delle varie istituzioni” ed inoltre a “promuovere quanto prima una ripresa dei lavori dei tavoli tecnici ed un loro aggiornamento rispetto ai fatti intercorsi nel periodo della loro inattività”.

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