PEDONALIZZAZIONE DI VIA MAZZINI
GRIZON E ROMITA (PDL): “CALO DEI PASSEGGERI TRA IL 5,8 E L’11%, CONTRARIETA’ DEL 62% DEGLI UTENTI MA NESSUN COSTO PER LA PROVINCIA SULLA SPERIMENTAZIONE FALLITA!”
"Nessun
costo per la Provincia, nessuna riduzione di servizio sul territorio, una
riduzione sensibile degli utenti sui bus tra il 5,8 e l’11% e la contrarietà
del 62% dell’utenza interessata".
Questo è in
sintesi l’esito degli approfondimenti svolti dalla Commissione Trasparenza
della Provincia, riunitasi nei gironi scorsi su iniziativa dei consiglieri
Claudio Grizon e Massimo Romita del Pdl, sull’ormai fallita sperimentazione
della chiusura al traffico di via Mazzini.
"Ci è
stato confermato – sottolinea Grizon – che è stata la Provincia a pretendere
una sperimentazione con le scuole aperte, anche se il vero “stress test” – come
ci ha ricordato l’assessore ai trasporti Vittorio Zollia - si potrebbe
avere solo con l’avvento della stagione autunnale".
"Com’era
già evidente dagli atti – prosegue il consigliere Grizon – è stato ribadito che
nessun costo farà carico sul bilancio della Provincia in quanto a
farsene carico sarà il Comune di Trieste: non avendo però ancora approvato
il bilancio 2015 di fatto è stata Trieste Trasporti ad anticipare le spese
al momento stimate in 139 mila euro". Solo a dicembre, in presenza
di eventuali km residui sul budget provinciale, parte dei costi potrebbero
ricadere sui finanziamenti regionali per il tpl.
"La
pedonalizzazione di via Mazzini ha comportato però per il tpl – ricordano
Romita e Grizon - la rottura della centralità dei cambi sullo snodo di
Piazza Goldoni e, sulla base dei monitoraggi svolti da Trieste Trasporti, sono
stati registrati sensibili cali di presenze del 5,8% sulla linea 5 e dell’11%
sulla linea 9 e, pur probabili, non è stato al momento possibile misurare
il calo di vendite dei biglietti”.
"Da
quanto ci ha spiegato l’assessore Zollia “la sperimentazione della
pedonalizzazione di via Mazzini, prevista dal nuovo piano del traffico varato
della giunta Cosolini, è fallita perché per mancanza di risorse il Comune non
lo ha potuto realizzare completamente” e sempre Zollia ha proseguito
sottolineando che “se si vuol cambiare la mobilità e il trasporto pubblico
cittadino bisogna avere coraggio ma se si aumentano le fasce di
pedonalizzazione dev’esser chiaro che si allontana il servizio dal centro”".
Difficoltà
sono state registrate per l’utenza sulla via Valdirivo in considerazione dei
marciapiedi stretti alle fermate e sono emerse inoltre perplessità anche da
parte delle organizzazioni sindacali in particolare per il passaggio della 9 in
via Gallina. Sarebbe emerso inoltre che la sperimentazione, pur scontentando la
maggioranza degli utenti, abbia registrato un aumento della velocità
commerciale dei bus.
"L’indagine
svolta su un campione di 1000 utenti da parte di Trieste Trasporti –
ricordano infine Grizon e Romita - ha evidenziato la contrarietà alla
pedonalizzazione di via Mazzini del 62%, un 30% di persone indifferenti e solo
il 18% di utenti favorevoli: ci paiono queste motivazioni sufficienti
per non tediare i cittadini con altri provvedimenti sperimentali che alla
fine rischiano solo di disincentivare l’uso del trasporto pubblico,
comportare minori introiti per Trieste Trasporti e aumentare i costi per le
pubbliche amministrazioni. Infatti ci è stato confermato che i costi per la
sperimentazione della chiusura al traffico di via Mazzini al sabato, per 20
mila euro su base annua, ricadranno anch’essi sul Comune di Trieste".
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