Partiti dopo 30 anni i lavori per la rotonda sull'Ospo all'ingresso di Muggia |
“Sugli interventi di viabilità abbiamo sempre sollecitato e sostenuto la giunta provinciale e siamo lieti che le opere previste siano finalmente in fase avanzata di realizzazione, frutto di un comune impegno”.
Claudio
Grizon, capo gruppo del Pdl a Palazzo Galatti, commenta così, particolarmente soddisfatto,
l’analisi fatta dall’assessore
provinciale alla viabilità Vittorio Zollia nel corso della riunione di
commissione che lo stesso Grizon ha richiesto proprio per fare il punto della
situazione.
“Dal 1 luglio le competenze passeranno alla Regione – ricorda Grizon
- e spero davvero che sappia mantenere la stessa attenzione al territorio che
l’Ente provinciale ha sempre saputo assicurare, ma è evidente che ci saranno delle
ripercussioni. Il vero problema è che a breve se ne dovrà occupare il Comune di
Muggia ed il sindaco Laura Marzi dovrà farsi carico di asfaltature, segnaletica
e illuminazione con tutto quello che ne consegue in particolare per il
bilancio: probabilmente solo la SP1 del Carso passerà sotto le competenze della
Regione”.
“Dopo trent’anni di burocrazia e
problemi d’ogni sorta – sottolinea ancora Grizon - i lavori per la realizzazione
della rotonda sull’Ospo sono stati
affidati dalla Provincia lo scorso 23 maggio. Facevano parte del progetto
complessivo che prevedeva l’allargamento della strada di Fernei fino alla
rotonda di Rabuiese: migliorerà la sicurezza ma avrei preferito un raccordo
migliore con le ciclabili”.
Sono in corso i primi interventi
per la preparazione dell’area di cantiere che durerà 300 giorni. Il piano
economico nel corso degli ultimi anni è salito fino a 2.600.000 euro, di cui
1.035.000 euro per i costi dei lavori da eseguire, che in gran parte erano già
stati stanziati dal centro destra a guida Scoccimarro. Ben 300 mila euro sono
serviti per la bonifica imposta dal Ministero dell’Ambiente a cui si aggiungono
altri importi ordinari per le opere.
La partenza dei lavori alla rotonda dinanzi alla galleria di Aquilinia, lato zona
industriale delle Noghere, è prevista entro giugno per una durata di cantiere
di 30 giorni ed un costo di 110.000 euro.
“Era indispensabile concludere i
lavori intrapresi – spiega l’sponente del centro destra - sistemare la rotonda
e ripristinare (con un adeguamento all’incrocio) la svolta a sinistra per chi
proviene lungo la bretella proveniente dalla rotonda centrale della zona
industriale in direzione Zaule: adesso si può girare solo in direzione Fretime.
Ulteriori interventi residui sono previsti a carico del Comune di Muggia tra
cui l’illuminazione”.
L’ultimo intervento previsto è
quello della rotonda sul torrente
Rosandra, sulla via Flavia, in prossimità dell’ingresso nel centro abitato
di Zaule che si collocherà all’intersezione dei territori dei comune di
Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle.
“Sono stato il primo ad auspicare
la realizzazione di questa opera – rivela Grizon – e l’assessore Zollia ha
immediatamente convenuto sulla sua utilità. Innanzitutto è prevista dal piano
regolatore del Comune e del Porto, seppur in dimensioni maggiori, per
raccordare l’area del terminal container alla viabilità locale e, in secondo
luogo, è indispensabile per consentire l’inversione di marcia al bus della
linea 47 verso Muggia che ora è costretto al allungare il suo percorso fino a
Domio. I km di percorrenza che si risparmieranno potranno essere reimpiegati
per migliorare il trasporto pubblico sul territorio muggesano”.
La Provincia ha già approvato la
prevista convenzione da stipularsi con i Comuni di Trieste e Muggia in modo di
impegnare la Regione che proseguirà l’iter. A tal fine il Comune di Trieste
aveva già stanziato a bilancio 60 mila euro con un’apposita variazione mentre
il Comune di Muggia dovrà stanziare un importo analogo con il bilancio 2016 ma
intanto ha confermato il proprio impegno. Il costo dell’opera è di 300 mila
euro di cui 180 mila già impegnati dalla Provincia che passeranno alla Regione.
Nessun commento:
Posta un commento