venerdì 13 settembre 2013

MUGGIA, LA NUOVA ANTENNA SCATENA LE CRITICHE A LONGO




Da Il Piccolo di venerdì 13 settembre 2013 - Pagina 32 - Cronaca Trieste








Muggia, la nuova antenna scatena le critiche a Longo
L’assessore all’Ambiente nel mirino di residenti, Comitato e opposizione politica Intanto il proprietario della “base” della struttura pone in vendita la casa ex Enel

di Riccardo Tosques

MUGGIA - Svetta ad almeno 12 metri d'altezza. In modo fastidioso a circa 100 metri dalla scuola elementare. È la nuova, ennesima antenna che un operatore per la telefonia mobile ha impiantato sul tetto dell’ex centralina dell’Enel su via di Stramare, ad un centinaio di metri dall’incrocio con via di Noghere, via di Zaule e via Monte d’Oro. Con buona pace dei tantissimi residenti in zona.
«Sono senza parole e amareggiato per l’impatto visivo e preoccupato per l’inquinamento elettromagnetico che, seppur attestato secondo i tecnici del Comune a livelli bassi, preoccupa quantomeno per gli esiti nel tempo» commenta il consigliere comunale Pdl Claudio Grizon che ha denunciato per primo la realizzazione del manufatto.
«L'assessore all'Ambiente Longo e i consiglieri comunali eletti nel collegio di Zaule devono dimettersi» tuona il portavoce del Comitato dei cittadini di Zaule Giorgio Jercog. La genesi del nuovo traliccio affonda le radici nell'ottobre 2011 quando la multinazionale Ericsson per conto della Wind fece pervenire la propria richiesta al Comune per poter installare un'antenna sul tetto dell’ex centralina Enel che alcuni anni fa è finita all’asta ed è stata acquistata da privati.
Essendo un terreno privato il l'assessore all'Ambiente aveva annunciato come il Comune potesse solo verificare l’inadeguatezza o meno del progetto. Dopo quasi due anni di silenzio ecco la spiacevole sorpresa. E pare che oltre al danno, sia arrivata pure la beffa. Sul cancello dell’ex centralina trasformata in abitazione è comparsa infatti la scritta “vendesi” con un numero di telefonino a cui rivolgersi...
«A questo punto viene da chiedersi se il proprietario ha già incassato tutti gli affitti anticipati per la durata del contratto (si parla di 1.500 euro al mese, ndr) o se, pentito o preoccupato per l’inquinamento ambientale, abbia ben pensato di tentare di disfarsi dell’edificio sovrastato da quell’imbarazzante antenna» spiega Grizon. L'esponente pidiellino ha dunque invitato il sindaco Nerio Nesladek e l’assessore Fabio Longo a fare «ulteriori verifiche sulla legittimità di questa operazione commerciale fatta sulla testa dei cittadini da chi ha comprato quell’edificio e, senza scrupolo alcuno, ha ben pensato di farsi i soldi facilmente affittando il proprio tetto».
Ancora più duri i toni del Comitato dei Cittadini di Zaule. «Siamo venuti a conoscenza per caso dell'ok alla costruzione dell'antenna di telefonia su Monte d'Oro, nonostante in assemblea pubblica il tecnico referente comunale avesse dato garanzie che il progetto fosse congelato. E con l'assessore Longo c'era un'intesa per delocalizzare la postazione in zona posta lontana dalla scuola elementare, come previsto dal nuovo Piano delle antenne di telefonia sviluppato dalla Polab». Così però non è stato.

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