IL COMMENTO
Temo che le voci che mi sono giunte abbiano fondamento, anche se l’amministrazione tenterà di ridimensionarne la gravità o di banalizzarle.D’altra parte l’
edificio risale agli anni ’50, è
vecchio e concettualmente inadeguato ad ospitare oggi una moderna e funzionale casa di riposo, nonostante le ristrutturazioni e l’impegno degli operatori e dei responsabili.
Spero che il sindaco Nesladek con il bilancio 2014 voglia attuare gli interventi necessari per rendere vivibili gli ambienti della casa di riposo realizzando sistemi di ventilazione, condizionamento e aerazione degli ambienti.
Se non vorrà fare nulla la prossima estate chiederò all’Azienda Sanitaria di verificare le condizioni ambientali a garanzia dei nostri anziani, delle loro famiglie e degli operatori.
La casa di riposo costa alla collettività quasi 2 milioni di euro, con una copertura delle spese pari a circa l’89%, quasi il 10% delle entrate complessive del comune. Il solo
appalto di gestione assorbe 1 milione e 566 mila euro. A disposizione per le manutenzioni nel 2013 c’erano 9 mila euro.
Dopo oltre 60 anni sarebbe il caso di pensare a qualcosa di nuovo e che al Comune costi meno sul modello immaginato per il centro disabili di Aquilinia di cui però non si sa più nulla.
Claudio Grizon
Consigliere Comunale di Muggia PDL-NCD
L'INTERROGAZIONE
Al Sindaco del Comune di Muggia
Muggia,
29 gennaio 2014
Oggetto:
interrogazione, con richiesta di
risposta scritta, in merito alle alte temperature e critiche condizioni
ambientali nella Casa di riposo di Muggia nel periodo estivo.
Premessa
Sembrerebbe che alla Casa di riposo di Muggia durante la stagione estiva gli operatori che assistono gli anziani debbano sopportare temperature anche superiori ai 32° C con una percezione di calore pari probabilmente a 35°C.
A tal proposito mi è giunta notizia che tra le operatrici, in considerazione delle temperature elevate, vi sono annualmente episodi di svenimento anche a causa della mancanza di finestre e aspiratori nei bagni. Infatti lì dove il personale assiste gli anziani durante la doccia la percezione del calore è ancora superiore a causa del vapore e dell’umidità.
Mi risulterebbe inoltre che da diversi anni le operatrici hanno manifestato al sindaco il loro disagio ma non hanno mai ottenuto risposta.
L’avvento della stagione estiva, quindi, costituisce per le lavoratrici e gli anziani una vera tragedia per quando riguarda le condizioni ambientali.
Parrebbe inoltre che anche le famiglie avrebbero protestato con il sindaco senza alcun esito.
Evidentemente il personale che opera alla Casa di riposo sopporta queste condizioni in quanto teme che troppe lamentele potrebbero compromettere il posto di lavoro.
Tutto ciò premesso e considerato
INTERROGO IL SINDACO E LA GIUNTA
per sapere:
1. quali sono le
condizioni ambientali in cui opera nella stagione estiva il personale addetto
all’assistenza degli anziani nella casa di riposo ed in particolare temperature
ed umidità;
2. se vi sono a
tal proposito disposizioni di legge da rispettare e qual è l’Autorità pubblica
competente alla verifica delle condizioni ambientali nei luoghi di lavoro;
3. se vi sono
stati (e in caso affermativo quanti negli ultimi 3 anni) episodi di svenimento
tra le operatrici a causa delle condizioni ambientali nella Casa di riposo;
4. se corrisponde
al vero che nei bagni della Casa non vi sono ne finestre ne aspiratori o
scambiatori d’aria;
5. quante
segnalazioni, e di che tenore, sono giunte al sindaco da parte delle operatrici
in merito ai disagi ambientali;
6. se corrisponde
al vero che il sindaco non ha fornito loro riscontro o assicurazioni per una
pronta soluzione dei problemi richiamati;
7. se corrisponde
al vero che anche le famiglie hanno segnalato le medesime problematiche che i
loro congiunti devono sopportare nel periodo estivo senza riscontro alcuno;
8. quali iniziative
intendono assumere il sindaco e l’amministrazione per far fronte a quanto
evidenziato in premessa.
Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia
Gruppo del Popolo della Libertà