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sabato 17 gennaio 2015

MUGGIA, LE LAMENTELE DEI CITTADINI PER L'ILLUMINAZIONE PUBBLICA CARENTE SU VIA DI STRAMARE

Nei giorni scorsi ho ricevuto un'e-mail da una cittadina di Muggia che, facendo riferimento al post che ho pubblicato sul mio blog il 9 dicembre 2012, con l'articolo tratto da Il Piccolo nella stessa data con il titolo "Stramare al buio, i ladri ringraziano", costata amaramente che "nulla è cambiato" per quanto riguarda la carente illuminazione nella zona del negozio Fanny di "via Flavia di Stramare....”
Il tema della scarsa illuminazione in quella zona, così come sulla rotonda tra l'uscita della galleria di Aquilinia ed il breve tratto della galleria Rabuiese sotto la grande viabilità, l'ho posto più volte all'attenzione del sindaco Nesladek in Comune e dell'assessore Zollia in Provincia, ma pare che si palleggino la responsabilità trovando sempre qualche motivo per giustificare una soluzione definitiva con tempi che a questo punto paiono davvero ingiustificabili.
Si tratterebbe di porre qualche punto luce lungo via Flavia di Stramare, che specie dopo la chiusura del negozio Fanny a fine 2014, sembra davvero una landa dimenticata e di potenziare l'illuminazione sulla citata rotonda che, oltretutto sarebbe da sistemare in via definitiva in quanto si trova ancora com'è stata realizzata in via sperimentale e magari con l’occasione l’area delle fermate del bus ora davvero a rischio con dei tratti di marciapiede
E’ curioso però che questa viabilità sia ancora provvisoria dopo oltre un anno mentre per la rotonda del Pilon, appena sperimentata e sicuramente necessaria, l’assessore Finocchiaro abbia già trovato i fondi per la sistemazione definitiva.
Purtroppo anche l’illuminazione del vicino tratto di galleria sotto la grande viabilità, costituita da pochi tubi neon installati ancora al tempo del cantiere, oltre che essere inadeguata è spesso spenta come in questi giorni. 
Per la pubblica illuminazione il sindaco aveva annunciato in consiglio comunale nuovi contratti per la gestione e corpi illuminanti più efficienti ma al momento non si vedono risultati. La cittadina conclude il suo messaggio con le parole "che tristezza"...non possiamo che condividere.

Claudio Grizon
Consigliere PDL del Comune di Muggia

domenica 7 luglio 2013

MUGGIA, IL COMUNE ABBASSA LE LUCI

Da Il Piccolo di domenica 7 luglio 2013 - Pagina 53 - Cronaca Trieste

Muggia, il Comune abbassa le luci 

Fanali smorzati in piena notte, risparmi fino al 30%. Ma il buio totale è proibito 

MUGGIA - Ridurre i costi dell'illuminazione pubblica che a Muggia hanno un costo annuo pari a 500mila euro. Come? Spegnendo il 33% dei punti luce della rete comunale durante le ore notturne. È la proposta lanciata dal consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon. Pronta la replica dell'amministrazione Nesladek: «Così facendo si creerebbero delle situazioni di pericolo, ma abbiamo altre soluzioni in via di definizione». In tempo di crisi economica risparmiare pare d'obbligo. Anche per un ente pubblico come il Comune. E tra le tante voci che caratterizzano le spese del bilancio muggesano spicca sicuramente quella inerente l'illuminazione pubblica. 
«Il Comune di Muggia spende ben 500 mila euro all’anno e solo di energia elettrica per il 2013 il bilancio prevede una spesa di 320 mila euro - spiega il consigliere Grizon - per cui se dopo le 24 o dopo l’1 di notte spegnessimo un punto luce ogni tre, fino alle 5 di mattina quando per strada non circola nessuno, potremmo risparmiare tra i 35 e i 45 mila euro all’anno. Ho fatto questa proposta al sindaco Nesladek e all’assessore Longo – prosegue il consigliere del Pdl – in quanto, dopo i risparmi già ottenuti con il passaggio all’illuminazione a led non ci sono altre soluzioni per ridurre i costi per l’illuminazione pubblica: sia il sindaco che Longo mi sono parsi d’accordo ed anno assicurato a tal fine verifiche tecniche sulla rete»
Secondo l'ottica di Grizon questi risparmi potrebbero essere utilizzati per installare nuove lampade nelle zone ancora poco illuminate ma in seguito potrebbero abbattere i costi complessivi. «L’esigenza di quadrare i bilanci garantendo i servizi necessari ai cittadini – conclude il consigliere d'opposizione – deve far cambiare stili di vita e consuetudini a quanti hanno la responsabilità di governare la cosa pubblica applicando più che mai criteri di efficacia ed efficienza uniti allo spirito del buon padre di famiglia»
Pronta la replica del Municipio: «L'illuminazione pubblica è costata oltre 308mila euro nel 2012, una cifra importante che il Comune ha dovuto sborsare per far fronte ai forti incrementi delle tariffe energetiche che, per quanto riguarda l'energia elettrica, hanno avuto un aumento costante dal 2008 del 30%. La tematica è oggetto di concreta attenzione da parte di questa Amministrazione da diverso tempo ormai, tanto che, per esempio, per quanto riguarda i contratti di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica con Acegas Aps e Enel Sole, l’Ente sta già concludendo un accordo con entrambe le società». Ciò comporterà un notevole risparmio. Per Acegas sarà di circa 150mila euro nel 2013 per poi assestarsi a circa 110mila euro per gli anni successivi, mentre per Enel Sole il risparmio sarà di circa 15mila euro annui. 
Relativamente all’illuminazione a singhiozzo proposta da Grizon – prosegue il Comune -, essendo l'illuminazione delle strade regolamentata dalle norme Uni 11248 e Uni 13201-2 correlate, che fissano i parametri di riferimento per l'illuminazione delle strade e marciapiedi pubblici, in relazione alle condizioni di utilizzo, vi sono tra questi parametri quelli definiti “uniformità generale e longitudinale” che devono essere rispettati, per consentire che un ostacolo sulla carreggiata sia visto con sufficiente margine di sicurezza in relazione all'utilizzo della strada". 
”Lo spegnimento voluto di singoli punti luce, perciò, determinerebbe indiscutibilmente cospicue zone d'ombra, creando situazioni di pericolo contrarie alle norme suddette”. Non essendo, pertanto, possibile lo spegnimento differenziato, l’Ente sta provvedendo a dotare i nuovi punti luce di un sistema di abbassamento dell'intensità luminosa che diminuirà il flusso nelle ore centrali della notte con risparmi che potranno arrivare anche al 30%. Per quanto attiene ai risparmi dei consumi energetici nel piazzale Caliterna, il Comune evidenzia che anche quei lampioni saranno oggetto di sostituzione con altri a tecnologia led con risparmi del 50%. Per quanto riguarda i contratti a forfait, infine, il Comune sta incaricando Enel Sole di dotare tutti gli impianti di contatori al fine di contabilizzare effettivamente i consumi effettuati. 
Riccardo Tosques

mercoledì 26 giugno 2013

GRIZON (PDL): RISPARMI PER 45 MILA EURO RIDUCENDO L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA NELLE ORE NOTTURNE

“L’illuminazione pubblica costa al Comune di Muggia ben 500 mila euro all’anno per cui, visti i tempi difficili che stiamo vivendo, nelle ore notturne potremmo far spegnere uno ogni tre punti luce della rete comunale”. 
Questa proposta è stata formulata dal consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon nel corso dell’ultimo consiglio comunale durante la votazione dei documenti del bilancio 2013 nell’intento di individuare nuove occasioni di risparmio. 
Solo di energia elettrica per il 2013 il bilancio prevede una spesa di 320 mila euro – spiega il consigliere Grizon - per cui se dopo le 24 o dopo l’1 di notte spegnessimo un punto luce ogni tre, fino alle 5 di mattina quando per strada non circola nessuno, potremmo risparmiare tra i 35 e i 45 mila euro all’anno”
Ho fatto questa proposta al sindaco Nesladek e all’assessore Longo – racconta il consigliere del Pdl – in quanto, dopo i risparmi già ottenuti con il passaggio all’illuminazione a led non ci sono altre soluzioni per ridurre i costi per l’illuminazione pubblica: sia il sindaco che Longo mi sono parsi d’accordo ed anno assicurato a tal fine verifiche tecniche sulla rete”. 
“Inizialmente – propone Grizon - questi risparmi potrebbero essere utilizzati per installare nuove lampade nelle zone ancora poco illuminate ma in seguito potrebbero abbattere i costi complessivi. La stessa cosa si potrebbe fare nel parcheggio di Caliterna dove spendiamo annualmente ben 16 mila euro per l’illuminazione pubblica”. 
Credo però che l’amministrazione – ricorda Grizon – debba completare l’iter per il passaggio tra i vecchissimi contratti con Enel che prevedevano una spesa a forfait a prescindere dai consumi a quelli nuovi collegati solo all’effettivo consumo”. 
L’esigenza di quadrare i bilanci garantendo i servizi necessari ai cittadini – conclude Grizon – deve far cambiare stili di vita e consuetudini a quanti hanno la responsabilità di governare la cosa pubblica applicando più che mai criteri di efficacia ed efficienza uniti allo spirito del buon padre di famiglia”.

venerdì 15 febbraio 2013

GALLERIA "NOGHERE" AL BUIO


Da Il Piccolo di venerdì 15 febbraio 2013 - Pagina 30 - Cronaca Trieste 

Galleria “Noghere” al buio
Illuminazione spenta da mesi 

La Provincia assicura che l’impianto sarà riattivato al più presto «una volta condotte le necessarie verifiche». Il Comune di Muggia controllerà i lavori 

di Riccardo Tosques

MUGGIA - Che fine ha fatto l'illuminazione all'interno della galleria "Noghere"? Se lo saranno chiesto i numerosi muggesani che quotidianamente percorrono i 77 metri che contraddistinguono l'infrastruttura posta lungo l’ex strada statale Flavia sottostante il raccordo autostradale Lacotisce-Rabuiese in prossimità dell’imbocco (lato Muggia) della galleria di Montedoro. 
Oramai da due mesi circa i tubi neon che Anas avevano installato sul lato destro della galleria in direzione Trieste sono spenti. La situazione è stata affrontata dal consigliere provinciale del Pdl Claudio Grizon che con un'interrogazione urgente ha chiesto delucidazioni alla Provincia. 
Nella risposta della Provincia emerge che gli Uffici di Palazzo Galatti hanno evitato lo smantellamento dei corpi luminosi ritenendo di mantenere l’impianto in sito e di riattivarlo non appena possibile mediante un collegamento con il punto di alimentazione già in carico alla Provincia per l’illuminazione della galleria di Montedoro. Ma a quando il collegamento previsto? 
«Sentito il Comune di Muggia, il ritardo nelle procedure di realizzazione ed attivazione è da ricondursi alla approvazione della perizia suppletiva di variante avvenuta solamente di recente con determinazione del primo febbraio del Responsabile del Servizio ambiente territorio e coordinamento grandi interventi del Comune stesso», spiega l'assessore provinciale Vittorio Zollia. 
Confermata comunque l’intenzione della Provincia e del Comune di Muggia di provvedere alla riattivazione dell’impianto. «Condotte le necessarie verifiche con AcegasAps circa le operazioni necessarie il Comune di Muggia disporrà direttamente l’esecuzione dei lavori necessari», puntualizza Zollia. 
Nella sua interrogazione Grizon ha inoltre segnalato che a seguito del riordino della viabilità l’illuminazione pubblica risulta incompleta e insufficiente a garantire sui nuovi percorsi condizioni di visibilità e sicurezza. In particolare «sono inadeguate l’illuminazione sulla nuova rotonda all’uscita della galleria “Noghere”, in direzione Trieste, e l’illuminazione sull’intersezione tra la prima uscita dalla rotonda con provenienza da Trieste verso la zona industriale e la bretella che collega l’incrocio tra via Flavia di Stramare e via di Noghere con la grande rotonda della zona industriale delle Noghere».
Ecco la replica di Zollia: «Per quanto riguarda l’illuminazione della rotatoria abbiamo già richiesto al Comune di Muggia una verifica dei calcoli illuminotecnici finora eseguiti e la conseguente programmazione nell’ambito dei lavori di sistemazione definitiva».

domenica 9 dicembre 2012

STRAMARE AL BUIO, I LADRI RINGRAZIANO

La viabilità recentemente modificata
su via Flavia di Stramare è poco illuminata 
Da Il Piccolo di domenica 9 dicembre 2012 - Pagina 55 - Cronaca Trieste 

MUGGIA
Stramare al buio, i ladri ringraziano
La gente chiede una illuminazione stradale più efficiente 

MUGGIA - Oltre 100 metri di strada completamente al buio. È la situazione in cui versa la frazione di Stramare (Muggia) a pochi passi dal centro commerciale Freetime Montedoro. I residenti da anni lamentano una carenza d'illuminazione della parte iniziale della frazione posta subito dopo la galleria di Aquilinia. La mancanza di un punto luce crea diversi disagi quotidiani soprattutto nei mesi invernali quando il sole scende prima e il buio cala già nelle primissime ore del pomeriggio. 
 «Personalmente faccio fatica a vedere il buco della serratura per infilare le chiavi di casa, tanto che devo sfruttare l'illuminazione del cellulare per vedere qualcosa», spiega una donna residente a pochi passi da Fany. E proprio lo storico di abbigliamento qualche settimana fa è stato al centro dell'attenzione di un gruppo di malviventi che hanno cercato di penetrare nel piano superiore dell'immobile. Fortunatamente la porta blindata, visibilmente forzata, ha impedito che i ladri penetrassero dentro il negozio.
«Certo è che la mancanza di illuminazione sull'area non può che agevolare la gente che vuole delinquere», racconta un'altra residente della zona. Il problema in effetti è evidente. Il tratto in salita dell'inizio di Stramare necessita di almeno un nuovo punto luce. 
«Dall'amministrazione comunale ci era stato promesso che con i lavori alla vicina rotatoria sarebbe arrivato anche un nuovo palo della luce per illuminare la zona, ma per ora non si è visto ancora niente», fanno sapere i residenti. 
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere Pdl, Claudio Grizon: «Sicuramente nelle frazioni di Stramare e Monte d'Oro ci sono delle zone insufficientemente illuminate, quindi non posso che fare mie le richieste dei cittadini per quanto riguarda in particolare il tratto di Stramare». Grizon ha poi evidenziato come nelle vie laterali e nelle strade principali delle due frazioni "vi siano troppe arterie buie e poco illuminate". L'esponente dell'opposizione, rimarcando come "sia strano che non sia ancora pensato di intervenire sull'illuminazione vista anche la presenza delle fermate del bus", ritiene che quella di via di Stramare sia una "priorità assoluta" anche perchè "pare davvero bizzarro che nel piano dei nuovi punti luce a led l'amminsitrazione comunale sia sia dimenticata di questa zona". L'esponente pidiellino ha infine ricordato come il sindaco Nesladek abbia annunciato di volter stipulare un nuovo contratto con Enel. «Non so se stia aspettando di trovare l'accordo ma questa di Stramare mi pare davvero una questione da risolvere a brevissimo»
Riccardo Tosques