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sabato 12 dicembre 2015

ONDATA DI "BOLLETTE PAZZE" A MUGGIA


Da Il Piccolo del 12 dicembre 2015 - Pagina Provincia

Il Pdl denuncia il recapito di solleciti di pagamento per fatture mai arrivate: «Il sindaco intervenga su AcegasApsAmga»

MUGGIA «Questo sollecito di pagamento si riferisce alle bollette, elencate sul retro del foglio, che ci risultano non ancora pagate: la invitiamo ad effettuare il pagamento entro il 10 dicembre 2015 utilizzando il bollettino allegato. Questo eviterà l’avvio della procedura di recupero coattivo». È la frase “minacciosa” scritta nella nota che accompagna i bollettini arrivati la scorsa settimana nella buca della posta di numerosi cittadini muggesani per presunti ritardi nei pagamenti relativi a una bolletta AcegasApsAmga spa emessa il 24 febbraio con data di scadenza il 23 marzo 2015. C’è un problema, però: quella bolletta “incriminata” non è mai arrivata a destinazione secondo quanto denuncia il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon. «Il bollettino è giunto anche a casa mia come in quella di almeno una decina di vicini. Ma siamo all’assurdo perché AcegasApsAmga manda solleciti per bollette mai giunte a destinazione» accusa Grizon. C’è di più. «AcegasApsAmga non ha avuto nemmeno la cortesia di ritrasmettere la bolletta di febbraio con il dettaglio delle spese. Ho dovuto chiamare il numero verde per chiedere l’invio via mail della bolletta. E così hanno dovuto fare altri cittadini che ho sentito». L’invio dei solleciti, a quanto risulta al consigliere comunale del Pdl, non è circoscritto solo alla zona di Aquilinia e alle utenze private. «A questo punto chiedo al sindaco e al Comune di intervenire nei confronti di AcegasApsAmga per verificare quante sono le utenze che sono state destinatarie del sollecito di pagamento e per conoscere quali sono le ragioni del mancato recapito della bolletta. Al contempo - afferma Grizon - ritengo che il Comune dovrebbe richiamare la società e diffidarla dall’applicare interessi per il ritardato pagamento». 
L’invio dei solleciti, sempre secondo il consigliere del centrodestra muggesano, sarebbe legato a un problema organizzativo tra le varie società del gruppo Hera: “L’Ufficio postale di Aquilinia mi ha confermato che la consegna delle bollette AcegasApsAmga non viene svolto più dalle Poste ma da un operatore privato. Il comportamento dell’ex municipalizzata mi sembra “curioso” in quanto la disorganizzazione del gruppo rischia di essere a carico degli utenti che, oltre al disagio e al fastidio per un sollecito immotivato, dovrebbero sobbarcarsi i costi per il ritardato pagamento»
Da una attenta lettura delle varie pagine della bolletta, in effetti, seppur in un carattere piccolo e poco evidente, il mancato pagamento di febbraio è evidenziato sulle bollette successive a quella mai arrivata. «Al Comune chiedo infine di verificare con il gruppo Hera le responsabilità del mancato recapito delle bollette e di scongiurare l’addebito di spese per il ritardato pagamento – conclude Grizon - mentre da AcegasApsAmga mi aspetto i chiarimenti e le scuse ai cittadini coinvolti».

lunedì 30 novembre 2015

MUGGIA, SOLLECITI DI PAGAMENTO PER BOLLETTE ACEGAS DI FEBBRAIO MAI ARRIVATE

Grizon (Pdl): “chiedo al Comune di verificare con il gruppo Hera le responsabilità del mancato recapito delle bollette e di scongiurare l’addebito di spese per il ritardato pagamento”

"Questo sollecito di pagamento si riferisce alle bollette, elencate sul retro del foglio, che ci risultano non ancora pagate: (…) la invitiamo ad effettuare il pagamento entro il 10.12.2015 utilizzando il bollettino allegato. Questo eviterà l’avvio della procedura di recupero coattivo".
E’ questa la frase che compare nella nota che accompagna i bollettini spediti da Acegas la scorsa settimana a numerosi cittadini muggesani per presunti ritardati pagamenti relativi ad una bolletta AcegasApsAmga S.p.A. emessa il 24 febbraio 2015 e con data di scadenza 23.03.2015.
“Il sollecito è giunto anche a casa mia – sottolinea Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl - ma ho verificato almeno una decina di utenze di miei vicini di casa che sono stati destinatari del sollecito”.
“Siamo in una situazione assurda – commenta il consigliere Grizon -: vengono inviati solleciti per bollette mai giunte a destinazione. Ma non solo: avessero almeno avuto la cortesia di ritrasmettere la bolletta con il dettaglio delle spese, ed invece no. Ho dovuto chiamare il numero verde, e così altri cittadini che ho sentito, per chiedere l’invio via email della bolletta che per altro nel mio caso è già stata pagata”.
“Ma il fenomeno – rivela Grizon – sembra che non sia circoscritto solo alla mia zona e alle utenze private ma anche alle aziende”.
“A questo punto – aggiunge l’esponente del centro destra muggesano – chiedo al sindaco e al Comune che intervengano nei confronti di Acegas per verificare quante sono le utenze che sono state destinatarie del sollecito di pagamento e le ragioni del mancato recapito della bolletta; nel contempo ritengo che il Comune dovrebbe richiamare Acegas e diffidare la società dall’applicare interessi per il ritardato pagamento”.
Pare che il problema sia dovuto ad un problema incorso tra le varie società del gruppo Hera – rivela Grizon – e quindi alla loro organizzazione: l’Ufficio Postale di Aquilinia infatti mi ha confermato che la consegna delle bollette Acegas non viene svolto più dalle Poste ma da un operatore privato. Pertanto il comportamento di Acegas mi sembra curioso e poco trasparente in quanto la sua disorganizzazione rischia di riverberare sulle utenze oltre al disagio ed al fastidio per un sollecito immotivato, anche i costi per il ritardato pagamento”.
Perché la società – conclude Grizon – ha aspettato da marzo a novembre prima di verificare queste bollette non pagate? Prima di mandare i solleciti si è chiesta se le bollette fossero state stampate e spedite? Solo ora, da una attenta lettura delle varie pagine della bolletta, anche personalmente, ho potuto verificare in un carattere piccolo e poco evidente che il mancato pagamento veniva evidenziato sulle bollette successive a quella mai arrivata. Da Acegas ora mi aspetto pronti chiarimenti e a dir il vero anche le scuse nei confronti dei cittadini coinvolti”. 

mercoledì 23 settembre 2015

MUGGIA, APPALTO RIFIUTI SCADUTO: PROBABILE IL PASSAGGIO A NET CON LE STESSE MODALITA’

Dove sono finiti i nuovi modelli di gestione con il “porta a porta” e la tariffa puntuale? Persi almeno 2 anni e mezzo: i cittadini avrebbero potuto risparmiare con un modello più innovativo


Sta scadendo l’ultima proroga di sei mesi dell’appalto per la raccolta dei rifiuti affidato a Italspurghi ma nulla si sa su come il servizio sarà gestito a partire dal primo ottobre.

Dove sono finiti i roboanti progetti dell’amministrazione sul nuovo modello di gestione del servizio basato anche sul “porta a porta” e su una puntuale tariffazione sulla base della produzione dei rifiuti?

Che fine hanno fatto le nuove soluzioni proposte dagli uffici, poi fatte proprie dalla giunta, per le quali erano stati valutati anche i costi?
Ad oggi, dopo l’entrata del Comune in NET, gli unici atti che abbiamo visto sono stati quelli per l’affidamento alla stessa società del servizio di spazzatura che, oltre tutto, pare sia stato poi riappaltato ad Italspurghi e per dichiarare “il preminente interesse dell’amministrazione comunale alla realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani” proposto dalla società NRE Research, insediata all’Area di Ricerca di cui non si sa nulla.
I mesi passano e le elezioni, grazie a Dio, si avvicinano ma temiamo che a questo punto il servizio stia per essere formalmente affidato in fretta e furia a NET, forse è già stato affidato senza che nessuno sappia nulla e senza che nessun atto sia stato reso pubblico, la quale probabilmente lo farà proseguire sempre per mano di Italspurghi con le consuete modalità e con costi maggiori, anche per i cittadini, dovuti al “passaggio di mano”.
Tanto rumore per nulla, a quanto pare, visto che è alquanto improbabile che il Pd con una coalizione posticcia, s’arrischi di sperimentare un nuovo modello di gestione alla vigilia delle elezioni in quanto l’avvio del servizio comporterebbe sicuramente malcontenti e un periodo di assestamento che comprometterebbero la già pessima immagine della sinistra.
Le amministrazioni Nesladek sono passate dall’appalto ad Ecoverde (finito nelle aule dei tribunali nel corso del primo mandato) alle successive per lo più fallite sperimentazioni, fino ai 5 anni e mezzo consecutivi con Italspurghi dove ora 6 dipendenti sono a rischio licenziamento.
L’affidamento in house a NET avrebbe dovuto rappresentare la nuova era ma si è perso troppo tempo, anche a causa delle note divergenze d’opinione che caratterizzano la “maggioranza” anche su questo tema. Emergono però nel contempo, nonostante le ampie assicurazioni di sindaco e giunta, forti perplessità sulla legittimità di questa modalità di affidamento, sostenute da sentenze.
L’avvio di un nuovo modello di gestione, magari già a partire da 2 anni e mezzo fa, prima delle proroghe a Italspurghi, che pur hanno portato ad alcuni risparmi che però non si sono visti sulle bollette, avrebbe consentito al Comune di raggiungere percentuali di raccolta differenziata ben più alti e probabilmente anche a costi più bassi per i cittadini.
Purtroppo in questi anni, grazie al Pd e al sindaco Nesladek, i cittadini hanno dovuto spendere di più per un servizio di raccolta appena sufficiente e di spazzamento forse sufficiente in centro ma nullo in periferia come ho più volte denunciato. Solo da poche settimane con le elezioni alle porte si nota qualche intervento sul territorio. Motivazioni queste per bocciare l’amministrazione su tutto il fronte senza se e senza ma.
Ci chiediamo come la lista Meio Muja, con la quale abbiamo condiviso alcuni obiettivi in merito ad una nuova gestione del servizio, possa lasciar correre tutto questo visto che dell’esigenza di un nuovo modello di gestione della raccolta dei rifiuti ne ha fatto giustamente un manifesto elettorale.
Come se non bastasse, infine, a complicare la situazione alla giunta, sono da registrare le dimissioni del funzionario responsabile del settore ambiente che a Muggia ha preferito la città di Lignano.

Claudio Grizon

Consigliere del Comune di Muggia PDL

sabato 23 maggio 2015

PIOGGIA DI 79 "GEOSEGNALAZIONI" CONTRO LA GIUNTA COMUNALE DI MUGGIA


GRIZON (PDL): “C’E’ BEN POCO DA ESSERE “SODDISFATTI”, SONO CRITICITA’ CHE GLI ASSESSORI NON SONO RIUSCITI A PREVENIRE O A RISOLVERE” 

Per testare la piattaforma “geosegnalazioni” allestita da Insiel, a cui ha aderito il Comune di Muggia, nelle scorse settimane, “ho preso anch’io tre a caso, tra le decine di situazioni che raccolgo settimanalmente, e le ho sottoposte all’attenzione agli uffici comunali come un cittadino qualsiasi, anziché con le classiche interrogazioni, direttamente dal mio ipad con l’auspicio a dir il vero che abbiano miglior fortuna”.
Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl a Muggia, osserva divertito e un po’ ironico “questa nuova opportunità che potrebbe mettere in una sana competizione i consiglieri non solo con le famose sei sentinelle nominate dalla giunta, che non si sa bene cosa facciano, ma anche con i cittadini”.
“Ho segnalato la rottura del tabellone delle linee di Trieste Trasporti, in prossimità della fermata all’inizio della via di Zaule, che evidentemente è stato divelto dalla bora ed ora giace da mesi abbandonato sul marciapiede senza che nessuno se ne occupi – sottolinea Grizon –, un curioso contenitore per batterie scariche, posto in prossimità del gazebo dei bus dinanzi alla chiesa di Aquilinia, che ormai da anni è stato coperto da un sacco nero per i rifiuti e risulta pertanto inutilizzabile (già oggetto di una mia interrogazione classica) e l’ennesimo materasso abbandonato da qualche maleducato accanto ai cassonetti su via di Zaule nella nuova posizione all’altezza della scuola elementare”.
“In realtà le risposte degli uffici sono arrivate fin troppo tempestivamente rispetto agli esiti alle interrogazioni – rivela Grizon -: la prima è stata sul tabellone della fermata del bus, dove mi è stato detto che è stata interessata Trieste Trasporti come io avevo indicato, ma il tabellone è ancora lì, è seguita poi la risposta sul materasso, che effettivamente è stato rimosso un paio di giorni dopo, ed infine, con un po’ di ritardo, è arrivata la risposta la risposta sul contenitore per le batterie incappucciato che è stato tolto e sostituito con uno nuovo. Eppure sul contenitore per le batterie avevo fatto una specifica richiesta agli uffici lo scorso anni a cui mai è stato dato riscontro”.
Non vedo il motivo di tutta questa soddisfazione della giunta – ironizza infine Grizon - : 79 segnalazioni evidenziano altrettante criticità che gli assessori non sono riusciti a prevenire o a risolvere, mi sembrano vere e proprie dichiarazioni di insoddisfazione per l’amministrazione comunale che in questi nove anni non si è distinta certo per la cura e l’attenzione al territorio. Spero infine che le segnalazioni non siano solo il frutto della curiosità iniziale ma uno strumento utile anche in futuro con cui prevenire sporcizia, degrado e problemi di vario tipo. Per quanto mi riguarda continuerò ad usarlo alternandolo alle interrogazioni dove sarà necessaria una sottolineatura politica”.

sabato 17 gennaio 2015

MUGGIA, LE LAMENTELE DEI CITTADINI PER L'ILLUMINAZIONE PUBBLICA CARENTE SU VIA DI STRAMARE

Nei giorni scorsi ho ricevuto un'e-mail da una cittadina di Muggia che, facendo riferimento al post che ho pubblicato sul mio blog il 9 dicembre 2012, con l'articolo tratto da Il Piccolo nella stessa data con il titolo "Stramare al buio, i ladri ringraziano", costata amaramente che "nulla è cambiato" per quanto riguarda la carente illuminazione nella zona del negozio Fanny di "via Flavia di Stramare....”
Il tema della scarsa illuminazione in quella zona, così come sulla rotonda tra l'uscita della galleria di Aquilinia ed il breve tratto della galleria Rabuiese sotto la grande viabilità, l'ho posto più volte all'attenzione del sindaco Nesladek in Comune e dell'assessore Zollia in Provincia, ma pare che si palleggino la responsabilità trovando sempre qualche motivo per giustificare una soluzione definitiva con tempi che a questo punto paiono davvero ingiustificabili.
Si tratterebbe di porre qualche punto luce lungo via Flavia di Stramare, che specie dopo la chiusura del negozio Fanny a fine 2014, sembra davvero una landa dimenticata e di potenziare l'illuminazione sulla citata rotonda che, oltretutto sarebbe da sistemare in via definitiva in quanto si trova ancora com'è stata realizzata in via sperimentale e magari con l’occasione l’area delle fermate del bus ora davvero a rischio con dei tratti di marciapiede
E’ curioso però che questa viabilità sia ancora provvisoria dopo oltre un anno mentre per la rotonda del Pilon, appena sperimentata e sicuramente necessaria, l’assessore Finocchiaro abbia già trovato i fondi per la sistemazione definitiva.
Purtroppo anche l’illuminazione del vicino tratto di galleria sotto la grande viabilità, costituita da pochi tubi neon installati ancora al tempo del cantiere, oltre che essere inadeguata è spesso spenta come in questi giorni. 
Per la pubblica illuminazione il sindaco aveva annunciato in consiglio comunale nuovi contratti per la gestione e corpi illuminanti più efficienti ma al momento non si vedono risultati. La cittadina conclude il suo messaggio con le parole "che tristezza"...non possiamo che condividere.

Claudio Grizon
Consigliere PDL del Comune di Muggia

domenica 2 giugno 2013

INCIDENTE IN VIA DI ZAULE PROTESTANO I RESIDENTI

Da Il Piccolo di domenica 2 giugno 2013 - Pagina 46 - Cronaca Trieste

Incidente in via di Zaule protestano i residenti 

MUGGIA - Pioggia, asfalto scivoloso ed ennesimo incidente in via di Zaule. Un camioncino mentre percorreva in discesa l’arteria è andando a sbattere contro un palo (nella foto il veicolo incidentato) ai bordi della strada. Illeso il conducente. L’accaduto è stato portato in Consiglio comunale da parte del consigliere del Pdl Claudio Grizon che polemicamente, durante la riunione, ha posto sul proprio banco una fotografia dell'incidente con la scritta "Su via di Zaule ancora un incidente per l'asfalto scivoloso! Grazie sindaco Nesladek!" firmato "I cittadini di Aquilinia"
Nel settembre scorso, dopo un altro incidente sulla stessa strada, l’amministrazione Nesladek aveva espresso la necessità di «intervenire con lavori di sistemazione indispensabili a rendere sicura la viabilità veicolare» di via di Zaule. Era stato richiesto un contributo di 200 mila euro alla Regione. I lavori, però, non sono mai partiti. (tosq.)