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lunedì 1 febbraio 2016

VINCE LA “POLITICA DEL CUORE” DI LAURA MARZI SULLA CANDIDATA “FORTE” RENZIANA VALENTINA PARAPAT

Laura Marzi sarà il candidato sindaco per il centro sinistra muggesano. E’ stata bocciata ‪Valentina Parapat, la candidata renziana, sostenuta dal sindaco uscente e segretario provinciale PD ‪Nerio Nesladek, dal PD muggesano e dall'on. Ettore Rosato, capo gruppo del PD alla Camera.
A dir il vero supponevo che potesse finire cosi: mi sa che questa volta i veti interni al partito, che hanno tagliato la strada per la seconda volta (era già successo nel 2006 quando gli era stato preferito Nesladek) a Stefano Decolle, si sono ritorti contro alla candidata Parapat.
Finisce così in modo inglorioso l'era di‪ ‎Nesladek che, pur nella duplice veste di sindaco e segretario provinciale PD, non è riuscito a lanciare da subito un candidato unitario e vincente. Stando ai voti di differenza è probabile che nel PD muggesano i mal di pancia erano numerosi: oltre a Decolle, alla minoranza interna e alla vecchia guardia.
Ieri, appresa la notizia in tarda serata, ho espresso con un sms (vista l’ora) le mie congratulazioni a‪ Laura Marzi, vicesindaco uscente per SEL: persona affabile, gentile con la quale sia sul piano personale che su quello politico è facile confrontarsi pur avendo opinioni diverse. Non è solo una questione di stile.
La candidatura della Marzi è possibile a questo punto che ricompatti e allarghi il centrosinistra fino a‪ Rifondazione Comunista, che ha lanciato da tempo la candidatura in solitaria con il dott. Marino Andolina. Il centro sinistra quindi rischia di presentarsi unito e con una candidatura di tutto rispetto.
Poi, per da quanto annunciato sui media, il 12 giugno ci saranno Andolina con Rifondazione Comunista (se non si apparenta alla Marzi), Emanuele Romano per il Movimento 5 Stelle, la lista civica Obiettivo in Comune con Roberta Vlahov, ‪Meio Muja con Roberta Tarlao e l’area che si rifà al centro destra con un mix di 7 sigle di partiti e liste civiche, FI, FdI, Lega Nord, Muggia Rinascerà (con Loris Dilena già candidato sindaco annunciato per la sua lista), Lista Cigui, Rivolta l'Italia e Un'Altra Muggia. A questo punto servirebbe un candidato, un candidato forte, conosciuto e con esperienza ma al momento non c’è n’è traccia.

Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia PDL

mercoledì 27 gennaio 2016

GRIZON (PDL): "LA GIUNTA PENSA SOLO ALLE PRIMARIE"

Da Il Piccolo del 27 gennaio 2016 - Trieste Provincia

Grizon: «La giunta pensa solo alle primarie»

«La giunta comunale di Muggia è ormai in campagna elettorale ed oltretutto pare occupata più dalle primarie di coalizione e nella promozione dei singoli assessori che nella predisposizione dell’ultimo bilancio di previsione»
Lo afferma il consigliere comunale del Pdl, Claudio Grizon«So bene che la Regione ha prorogato i termini per i bilanci a fine marzo ma, dopo oltre due mesi dall’ultimo consiglio comunale, con le elezioni alle porte, sarebbe il caso di accelerare nonostante il carnevale. Vedremo - prosegue Grizon - se l’annunciato proposito dell’assessore e candidato sindaco Valentina Parapat di rafforzare la socialità “anche a fronte dell’immigrazione” troverà spazio già nel bilancio 2016. Intanto, è curioso si compiaccia della creazione del terminal Ro-Ro “dopo decenni di immobilismo”, dimenticando che Teseco, unico soggetto proprietario e responsabile di quelle aree, ha presentato il progetto per la concessione all’Apt nel secondo mandato della giunta di cui ha fatto parte».

martedì 26 gennaio 2016

GRIZON (PDL): GIUNTA IN CAMPAGNA ELETTORALE, BILANCIO 2016 ANCORA DA FARE

Dagli “spot” della Parapat all'uso illegittimo del logo del Comune di Finocchiaro

La giunta è ormai in campagna elettorale ed oltretutto pare occupata più dalle primarie di coalizione e nella promozione dei singoli assessori che nella predisposizione dell’ultimo bilancio di previsione.
So bene che la Regione ha prorogato i termini per i bilanci a fine marzo ma, dopo oltre due mesi dall’ultimo consiglio comunale, con le elezioni alle porte, sarebbe il caso di accelerare nonostante il carnevale.
Vedremo in tale occasione se l’annunciato proposito dell’assessore e candidato sindaco Valentina Parapat di rafforzare la socialità “anche a fronte dell’immigrazione” troverà spazio già nel bilancio 2016.
Intanto, ci pare curioso che si compiaccia della creazione del terminal Ro-Ro “dopo decenni di immobilismo”, dimenticando che Teseco, unico soggetto proprietario e responsabile di quelle aree, ha presentato il progetto per l’ottenimento della concessione all’Autorità Portuale nel corso del secondo mandato della giunta di cui ha fatto parte.
Dopo il “nulla” o quasi degli scorsi dieci anni per il commercio, tediato dalla giunta da regolamenti ed aumenti delle tasse sui rifiuti e sull’occupazione del suolo pubblico, l’annuncio di iniziative economiche “soprattutto laddove realizzate da giovani o inoccupati” paiono tardive e insufficienti, da sole, a dare nuova linfa al settore.
All’assessore Parapat ricordo poi che la “cittadella dello sport” a Muggia c’era già, prima che arrivasse lei, per cui c’è ben poco da “ridare alla cittadina”: semmai dopo i fallimenti delle gestioni care a questa amministrazione ci sarebbe da far manutenzione e mettere in “sicurezza gestionale” lo stadio comunale e l’ipotizzata Polisportiva non è certo la soluzione. 
In quanto all’infelice volantino dell’assessore Marco Finocchiaro dove, stando alla stampa, avrebbe abbinato al logo di partito pure quello del Comune non mi sembra proprio un’iniziativa da derubricare con un semplice “inelegante”. 
Mai in vita mia mi sono permesso di unire in volantini, depliant o manifesti politici il logo del Comune di Muggia o della Provincia di Trieste. 
Se Finocchiaro si limita a dire “non vedo il problema” io gli ricordo che in quanto consigliere e assessore dovrebbe sapere che l’utilizzo del logo dell’Ente al di fuori delle attività istituzionali è regolamentato da leggi e regolamenti ai quali si riferiscono anche le delibere dei patrocini. 
Pertanto la sua iniziativa ha violato le norme esistenti. Ridicolo pare poi precisare che non è costato nulla ai cittadini: ci mancherebbe!! Mi aspetto che non sia distribuito ai cittadini.

Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia PDL

domenica 21 giugno 2015

PER IMU E TASI IL POSTINO SUONA DUE VOLTE

Da Il Piccolo de domenica 21 giugno 2015

Per Imu e Tasi il postino suona due volte
Disguido nel comune rivierasco. Come ottenere il rimborso dell’eventuale maggior quota versata

Prima non arrivavano mai, ora arrivano anche due volte. Sono i "temuti" bollettini Tasi e Imu che in questi giorni hanno spesso fatto una doppia visita nelle cassette delle lettere dei muggesani. Furibondo il consigliere comunale Claudio Grizon: «E' inammissibile». Pronta la replica del Comune: «Si tratta solamente di un disguido». Il primo a denunciare l'accaduto è stato Grizon.
«Sono stato contattato da due cittadine anziane di Aquilinia che mi hanno informato di aver ricevuto due bollettini per il pagamento della Tasi. Una signora, in particolare, mi ha detto che dopo aver già pagato il primo bollettino, ne ha ricevuto un secondo per lo stesso importo. L'altra donna invece, dopo aver ricevuto due bollettini, si è rivolta all'ufficio tributi per chiarire la situazione». 
L'esponente del centrodestra ha dunque contattato l'Ufficio Tributi. «Dove la dottoressa Marchio mi ha confermato di essere a conoscenza di altri casi avvenuti in questi giorni a Muggia», ricorda Grizon. «Non riesco a capire come si possono verificare questi errori: l'assessore Parapat dovrebbe sapere come sia alta l'attenzione dei cittadini su temi come tributi, tasse e balzelli vari per cui si dovrebbero prevenire situazioni simili, considerato che gli elenchi di quanti sono tenuti al pagamento dovrebbero essere verificati preventivamente dall'amministrazione prima di esser consegnati alla ditta incaricata della stampa e dell'invio dei bollettini», evidenzia il consigliere comunale di opposizione. 
Da qui la richiesta all'assessore ai Tributi Valentina Parapat di «fare le verifiche del caso affinché siano individuate e rese note le responsabilità. Già i bollettini sono arrivati in ritardo rispetto al termine del 16 giugno entro cui si sarebbe dovuto pagare il dovuto. E ora si aggiunge anche questo disguido, che auspico interessi davvero poche persone e che in caso contrario complicherebbe non poco il rispetto del termine del nuovo termine del 16 luglio per i pagamenti». 
Per il Comune di Muggia si tratta di «un disguido creatosi durante la stampa dei modelli F24 precompilati per il versamento dell’acconto e del saldo Imu e Tasi 2015, verificatosi alla società incaricata del servizio di postalizzazione, alcuni cittadini hanno ricevuto o riceveranno a casa due lettere con il medesimo avviso di pagamento». 
Il Municipio quindi si è scusato per l’inconveniente, rassicurando che si tratta «soltanto di una duplicazione della stampa e che la banca dati comunale non necessita di alcuna correzione. Invitiamo pertanto i cittadini interessati ad effettuare il pagamento utilizzando gli stampati contenuti in uno solo dei plichi ricevuti, ricordando che gli eventuali doppi pagamenti dell’acconto saranno considerati utili ai fini del saldo». Nel caso il pagamento sia già stato effettuato in misura doppia sia per l’acconto che per il saldo, il Comune provvederà al rimborso della maggior quota versata, previa presentazione di apposita domanda, contattando l’ufficio Tributi oppure inviando una email all’indirizzo tributi@comunedimuggia.ts.it. (r.t.)

giovedì 18 giugno 2015

BOLLETTINI TASI DOPPI A MUGGIA, GRIZON (PDL): "VERIFICARE LE RESPONSABILITA' PER GLI ERRORI CHE DISORIENTANO I CITTADINI"

Dichiarazioni rilasciate a Il Piccolo 

Questa mattina sono stato contattato da due cittadine anziane di Aquilinia le quali mi hanno informato di aver ricevuto due bollettini per il pagamento della TASI. Una signora in particolare mi ha detto che dopo aver già pagato il primo bollettino ne ha ricevuto un secondo per lo stesso importo. Ho poi notizia di una signora che dopo aver ricevuto due bollettini si è rivolta all'ufficio tributi per chiarire la situazione.
Alla luce di questi fatti ho chiamato la dott.ssa Nadia Marchio che sostituisce il responsabile dell'Ufficio Tributi dott. Antonio Carbone, ora in ferie, che ringraziandomi per la segnalazione, mi ha confermato di essere a conoscenza di altri casi.
L'ho pregata pertanto di interessare i colleghi dell'Ufficio Tributi affinché la questione sia chiarita e risolta quanto prima in quanto i cittadini, in particolare gli anziani, se gli errori dovessero essere tanti, rimarrebbero disorientati e oltretutto ci sarebbe il rischio di doppi pagamenti con i conseguenti problemi di dover restituire gli importi agli ignari cittadini.
Non riesco a capire come si possono verificare questi errori: l'assessore Valentina Parapat dovrebbe sapere come sia alta l'attenzione dei cittadini su temi come tributi, tasse e balzelli vari per cui si dovrebbero prevenire situazioni simili considerato che gli elenchi di quanti sono tenuti al pagamento dovrebbero essere verificati preventivamente dall'amministrazione prima di esser consegnati alla ditta incaricata della stampa e dell'invio dei bollettini che a sua volta dovrebbe verificare l'assenza di doppioni.
Chiedo quindi che l'assessore Parapat faccia le verifiche del caso e che siano individuate e rese note le responsabilità. Già i bollettini sono arrivati in ritardo rispetto al termine del 16 giugno entro cui si sarebbe dovuto pagare il dovuto ora si aggiunge anche questo disguido che auspico interessi davvero poche persone e che in caso contrario complicherebbe non poco il rispetto del termine del nuovo termine del 16 luglio per i pagamenti.

Claudio Grizon

Consigliere del Comune di Muggia PDL

venerdì 15 maggio 2015

DOVEVA ESSERE UNO "STA…TUTO IN UNA NOTE" MA SONO PASSATI CINQUE ANNI!


Eravamo alle porte dell’inverno nel novembre del 2010. E stando al titolo dell’evento, coniato dall’allora cittadino e geometra Stefano Decolle, che per il Pd si era così tanto prodigato per coordinare i quattro gruppi di lavoro che erano stati approntati per l’occasione, avrebbe dovuto essere uno “Sta…tuto in una note”.
Quel Pd, però, che il 5 e 6 novembre 2010, con la regia del prof. Franco Colombo, già assessore allo sport nella giunta del socialista Jacopo Rossini (oggi Rothenaisler), dell’ex sindaco Sergio Milo, della dott.ssa Marisa Semeraro e del commercialista Marco Pieri (ex Alleanza Nazionale), intrapresa la successiva campagna elettorale ben presto abbandonò il tema.
Quasi tre anni dopo venne ripreso in mano dall’instancabile consigliere Geremia Liguori che, senza alcuna propaganda, ma con serietà e dedizione s’è preso l’impegno di guidare una commissione consiliare provvisoria dedicata alla riscrittura dello statuto e del regolamento consiliare.
Da quello “Statuto in una notte” in realtà sono trascorsi ormai quasi cinque anni ed il buon Decolle, candidato sindaco in pectore sin da quando il centro sinistra gli preferì Nesladek, è in tutt’altre faccende affaccendato.
Stefano Decolle
Comunque sia, anche senza il suo prezioso contributo, la bozza di un nuovo statuto e del regolamento consiliare siamo riusciti a vederle nei giorni scorsi: prima per una fugace apparizione all’ordine del giorno del consiglio del 29 aprile scorso dove, causa gli imbarazzanti pareri contrari degli uffici gli atti sono stati ritirati, e poi giovedì 14 maggio in una riunione congiunta delle tre commissioni consiliari che finalmente, dopo i chiarimenti del caso sui punti su cui gli uffici avevano sollevato delle riserve, hanno iniziato ad entrare nel merito dei testi.
Dopo una fase iniziale in cui sono state trattate serenamente una serie di considerazioni e richieste dei consiglieri del Pdl Claudio Grizon, Dario Grison e Nicola Delconte, le commissioni hanno assistito ad un vero e proprio fuoco di fila con osservazioni di ordine politico provenienti dalle file del Pd con il capo gruppo Riccardo Bensi, l’assessore Valentina Parapat, il consigliere Danilo Savron (Unione Slovena) e con il sindaco Nerio Nesladek che non è rimasto certo a guardare. L’assessore Fabio Longo invece ha voluto evidenziare l’incostituzionalità della legge regionale che prevede il doppio voto per la preferenza di genere.
Sono state lamentate lacune nello statuto specie per quanto riguarda la parità di genere, la mancanza di riferimenti ai temi trattati con il famoso “Sta…tuto in una note” di venerata memoria, di riferimenti ad alcuni temi ambientali e alla storia di Muggia (da integrare o
Geremia Liguori
modificare, ndr) alle quali l’imbarazzato presidente Liguori ha replicato dicendo che la commissione non ha voluto entrare nel merito degli articoli iniziali, ben più politici, lasciando quelle scelte al consiglio.
Per cercare di dirimere la situazione il consigliere Claudio Grizon ha proposto di aggiornare i lavori delle commissioni invitando tutti i colleghi a formulare le proprie proposte come emendamenti, ad inviarle agli uffici prima della riconvocazione della commissione in modo di dar moto a tutti di valutare le proposte prima che le commissioni affrontino i testi per la discussione finale prima di passarli al consiglio.
Nel contempo Grizon ha chiesto di sapere se la maggioranza intende votare lo statuto con un consenso unanime o a maggioranza evidenziando che statuto e regolamento del consiglio devono tener conto delle sensibilità di tutti e non solo di quelle di alcuni partiti. Il centro sinistra con il sindaco si sono dichiarati disponibili ad affrontare il tema con il consenso più ampio possibile.  
Tra le novità che la lo statuto dovrebbe recepire da segnalare l’eliminazione della figura del presidente del consiglio, la possibilità di nominare fino a cinque assessori esterni (finora era solo uno, ndr), che il vice sindaco dovrà essere eletto consigliere e non esterno e l’istituzionalizzazione del consiglio dei ragazzi.
Vedremo se statuto e regolamento riusciranno ad essere approvati entro la fine del mandato: questo è stato l’auspicio di Liguori e del sindaco che almeno su questo hanno convenuto. A dire il vero se questo è il clima con tutti gli appuntamenti che il consiglio si trova davanti tra consuntivo, regolamento sul piano acustico, emendamenti e piano regolatore e bilancio 2016 ne vedremo delle belle.
(red.)

lunedì 13 agosto 2012

GRIZON: "RISPARMI SUL PERSONALE SOLO GRAZIE AI PENSIONAMENTI"

Da Il Piccolo del 13 agosto 2012 - Pagina 17 - Cronaca Trieste

MUGGIA
Grizon: «Risparmi sul personale solo grazie ai pensionamenti»

MUGGIA - “I 70 mila euro di risparmio sul personale annunciati dall’assessore Valentina Parapat non sono reali ma son dovuti al fatto che in questi sei anni quasi una ventina di dipendenti e funzionari apicali se ne sono andati in pensione, verso altri Comuni in Provincia e in Regione”
Lo sottolinea Claudio Grizon, consigliere comunale muggesano del Pdl, a seguito delle recenti dichiarazioni dell’assessore al personale Valentina Parapat
«Il sindaco Nesladek – ricorda Grizon - nel suo primo mandato si era affrettato a stabilizzare quasi una ventina di dipendenti a tempo determinato ma non si è accorto che tra pensionamenti ed una vera e propria fuga di funzionari verso altri enti più appetibili e sereni se ne sono andati via una ventina, che oltretutto avevano la memoria storica dell’ente oppure occupavano posizioni in uffici strategici. Pertanto l’assessore Parapat attribuisce all’amministrazione Nesladek meriti che non ha in quanto i responsabili degli uffici nominati inizialmente dal sindaco erano 14 mentre oggi deve riorganizzare gli uffici con i 10 rimasti».

LA NOTA
Si consiglia la lettura del comunicato stampa integrale in quanto Il Piccolo lo ha tagliato con il bisturi, dove serviva.

sabato 4 agosto 2012

I 70 MILA EURO DI RISPARMI SUL PERSONALE SONO BUBBOLE: LA VERITA’ E’ CHE SE NE SONO ANDATI QUASI 20 FUNZIONARI TRA CUI 4 CAPI UFFICIO



MUGGIA - “I 70 mila euro di risparmio sul personale annunciati dall’assessore Valentina Parapat non sono reali ma son dovuti al fatto che in questi sei anni quasi una ventina di dipendenti e funzionari apicali se ne sono andati in pensione, verso altri Comuni in Provincia e in Regione”.

Lo sottolinea Claudio Grizon, consigliere comunale e provinciale del PDL, a seguito delle recenti dichiarazioni dell’assessore al personale Valentina Parapat. 
"Il sindaco Nesladek – ricorda Grizon - nel suo primo mandato si era affrettato a stabilizzare quasi una ventina di dipendenti a tempo determinato ma non si è accorto che tra pensionamenti ed una vera e propria fuga di funzionari verso altri enti più appetibili e sereni se ne sono andati via una ventina, che oltretutto avevano la memoria storica dell’ente oppure occupavano posizioni in uffici strategici”.
“Pertanto l’assessore Parapat – aggiunge il consigliere del Pdl - attribuisce all’amministrazione Nesladek meriti che non ha in quanto i responsabili degli uffici nominati inizialmente dal sindaco erano 14 (1 ogni 10 dipendenti, a cui si aggiungeva il segretario con funzioni di direttore generale) mentre oggi deve riorganizzare gli uffici con le risorse umane che le sono rimaste”.
“I dati del personale quindi – precisa fermamente Grizon - caro assessore Parapat, li strumentalizzate voi e poi ci aggiungete anche qualche bugia o mezza verità”. 
“In molti se ne sono andati – sottolinea Grizon –, alcuni li incontro e vedo ben inseriti in Provincia, e solo in parte sono stati sostituiti con mobilità e qualche assunzione. Temo però che ancora qualcun altro se ne andrà in quanto mal sopporta l’incapacità e la mancanza di una guida forte in questo Comune”.
“Certo, è vero – ammette Grizon - il patto di stabilità impone annuali risparmi sul personale e ci chiediamo come riuscirà questo centro sinistra a riuscire a mandare avanti l’ente in mancanza di scelte significative sul piano dell’organizzazione e sui servizi da erogare direttamente o con gli affidamenti a soggetti privati”.
“Oltretutto molte delle idee care a questa amministrazione – evidenzia ancora il consigliere - come la nuova biblioteca, il centro per disabili previsto per Aquilinia, la gestione diretta della costa, rifletteranno costi di gestione e di personale su un bilancio sempre più in difficoltà”.
“Cerchiamo poi di non imbrogliare la gente – commenta Grizon - asserendo che il Comune dà servizi che altri non danno, come la Casa di riposo e l'Ambito Socio Assistenziale: a Duino Aurisina accade la stessa cosa e per questo l’amministrazione Ret non si è attribuita particolari meriti”.
“L’ulteriore tentativo della Parapat di attribuire particolari meriti al Comune di Muggia – conclude Grizon - è legato ai rimborsi derivanti dal Comune di San Dorligo per le spese sostenute per i servizi sociali: è ovvio che sia così in quanto Muggia è capofila d’Ambito e se non erro sono pari al 40% delle spese sociali complessive, come previsto dall’atto istitutivo dell’Ambito socio assistenziale”.
“Ma per comprendere – ricorda Grizon - come non si lavori bene e serenamente nel Comune di Muggia basta infine ricordare che in questi 6 anni il sindaco ha cambiato credo ormai 5 segretari generali e fin quando erano previsti 3 direttori generali: spero Nesladek non voglia dare anche di questo colpa a noi. E’ evidente che come i funzionari se ne sono andati per le sue inefficienze, il caos generale nell’ente e le sue incapacità di leadership”.

giovedì 26 maggio 2011

IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI STEFANO PODDA SI DIMETTE DOPO L’ELEZIONE A CONSIGLIERE DELLA MOGLIE VALENTINA POROPAT

Grizon (PDL): auspicabile una relazione del Collegio al nuovo consiglio su alcune questioni delicate sulle quali sono stati avviati approfondimenti


Preannunciate sembra già agli inizi di aprile sarebbero arrivate nei giorni scorsi in Comune le dimissioni dall’incarico di presidente del Collegio dei Revisori dei Conti da parte del commercialista Stefano Podda dopo che la moglie Valentina Parapat, segretaria del PD muggesano, è stata eletta consigliere comunale.
Nulla da eccepire su queste dimissioni – commenta Claudio Grizon, consigliere e coordinatore del PDL di Muggia – : la legge le prevederebbe espressamente solo nel caso che la Parapat venisse nominata assessore, il ché non è improbabile, ma mi sembrano comunque opportune per evitare ogni possibile considerazione sulla commistione dei ruoli”.
“Con l’uscita di scena di Podda però – aggiunge Grizon – sarebbe il caso però che il Collegio relazionasse al nuovo consiglio su alcune questioni che mi risulta siano state oggetto di approfondimenti ed indagini interne all’ente: mi riferisco in particolare alla convenzione con Teseco in base la quale Nesladek ha chiesto alla società la realizzazione del campo in erba sintetica dello Zaule, per una spesa di 500 mila euro che il Comune avrebbe dovuto compensare con oneri da urbanizzazione ma che la legge non consente, gli atti sugli incarichi per i lavori per il ripristino della massicciata a mare nell’area ex Acquario, intimati dal sindaco ai suoi uffici, dopo due anni dal verificarsi dei danni, con una curiosa ordinanza e l’analisi sulla gestione avviata sulla gestione della Casa di Riposo”.
Rimane poi da chiarire – precisa Grizon – per quali ragioni il collegio, pur avendone la facoltà, in questi anni non è mai stato invitato a presenziare alle riunioni della giunta che, oltretutto, avrebbe potuto usufruire sulle questioni più delicate di un parere preventivo sugli atti”.
“Mi risulta – ricorda Grizon – che con le giunte Dipiazza e Gasperini i componenti del Collegio partecipavano a rotazione alle riunioni e non vedo per quale ragione l’amministrazione Nesladek e il segretario generale non l’abbiano mai consentito: cosa ci sarà mai stato da nascondere?”
Auspico che con l’avvento della nuova giunta – conclude Grizon - il sindaco Nesladek voglia cogliere questa richiesta sulla quale mi risulta ci sia stata in passato anche la condivisione da parte del presidente uscente e che è tesa a rendere più efficace ed utile il ruolo del collegio, quale organo di consulenza dell’amministrazione ma anche del consiglio. Forse, se fosse stato coinvolto maggiormente in passato, alcuni atti sarebbero stati fatti meglio”.

mercoledì 26 gennaio 2011

PARAPAT: "DA GRIZON SOLO ACREDINE E ATTACCHI PERSONALI"

LA NOTA
Nessuna acredine cara Parapat, solo fatti che lei non smentisce. Allucinante la replica della  segretaria del PD che si lamenta degli attacchi del Pdl, mentre a lei e al Pd è permesso alludere ad atti illeciti e a fatti non accaduti come se nulla fosse. A noi invece non è possibile dire la verità in merito all'attività delle amministrazioni di centro destra. Sappia la Poropat che Nesladek ci ha abituato a bubbole di ogni tipo in questi cinque anni e se avesse partecipato ad almeno uno dei consigli comunali se ne sarebbe resa conto per cui comprenderebbe meglio le nostre ragioni. 
 

Da Il Piccolo del 26 gennaio 2011 - Pagina 22 - Trieste

MUGGIA. ANCORA POLEMICHE SULLE ALIENAZIONI

Parapat: «Da Grizon solo acredine e attacchi personali»


MUGGIA «Francamente spiace il tono della replica del Pdl, in particolare del Consigliere Grizon, che invece di dare, come nei suoi diritti, una lettura dei fatti, principalmente si distingue per l’acredine e per gli attacchi a titolo personale». Valentina Parapat, neosegretaria del Partito democratico, torna così sulla querelle innescatasi recentemente sulla presunta alienazione di due terreni pubblici da parte delle precedenti amministrazioni comunali di centrodestra, confutata da parte del centrodestra muggesano. «Di fronte ad attacchi di tale violenza, si resta piuttosto interdetti – prosegue Parapat – e sarebbe fin troppo facile rispondere a tono e mantenere la discussione a tali bassi livelli, ma penso che non sia di nessuna utilità: la replica peraltro non si ritiene corretta né sul piano politico né su quello intellettuale».
«Il problema - spiega la segretaria del Pd - è la diversa visione dello sviluppo del territorio che ha il Pd rispetto alle giunte di centrodestra anche se ci tengo a precisare che da parte nostra non c’è accenno a fatti illeciti».
Riguardo alla questione dell’edificio di via Battisti 23 «confermo invece che l’immobile in questione era proprio del Comune, tanto che in passato era adibito a macello comunale». Riguardo i terreni della parte a mare, «anche qui c’è stata un’errata, o volutamente errata, lettura di frasi molto chiare – chiosa Parapat - perché nessuno entra nel merito delle scelte della Curia: si tratta invece di porre l’attenzione sulla mancata opportunità di acquisire da parte del Comune l’ex Centro Giovanile Italiano di proprietà della parrocchia che l’aveva messo in vendita per destinarlo ad usi ricreativi e sociali, mentre il centrodestra si era diviso sull’opportunità di acquisire quel terreno, decidendo alla fine di non entrarne in possesso». Ora su quel terreno si costruiranno altre palazzine. A intervenire sulla questione è stato anche l’ex assessore all’Istruzione Gioacchino Italo Santoro.
«L’amministrazione comunale di centrodestra ha venduto solamente i magazzini comunali nel 2004 in quanto la struttura era fatiscente e non era adatta per essere adibita a scuola. Con il ricavato abbiamo fatto un investimento pari a 609mila euro». Le spese, come evidenzia Santoro, sono state ripartite in diversi capitoli: «Trecentodiecimila euro per la viabilità di via d’Annunzio, 162mila euro per le fognature di Santa Barbara, 80mila euro per le fognature in zona Fortezza, 35mila per il castelliere di Elleri e 20mila euro per le attrezzature della scuola elementare». Per quanto riguarda il terreno della Parrocchia «posso dire invece che con nostro grosso rammarico la Curia aveva già effettuato la vendita dell’immobile, anche se il Comune avrebbe voluto acquistarlo». Infine per l’immobile di via Battisti 23 di fronte all’albergo Lido questo «venne in effetti venduto dall’amministrazione comunale, ma prima del 1986 e quindi da una giunta di sinistra». (r.t.)

sabato 15 gennaio 2011

"TERRENI PUBBLICI, LA PARAPAT VADA IN PROCURA"

Da Il Piccolo del 15 gennaio 2011 - Pagina 18 - Trieste

NOTA: Si notino i tagli fatti dal collaboratore del giornale al comunicato originale postato ieri

DURA REPLICA DEL PDL AL SEGRETARIO DEL PD

«Terreni pubblici, la Parapat vada in Procura»
Prodan: l’immobile di via Battisti 23 non è mai stato di proprietà comunale


MUGGIA «Se la Parapat può dimostrare fatti illeciti vada in Procura a denunciarli». Il consigliere comunale del Pdl-Fi Claudio Grizon commenta così le accuse mosse dalla segretaria del Partito democratico di Muggia Valentina Parapat alle precedenti giunte di centrodestra “ree” di aver alienato per «interessi privati» due terreni pubblici di pregio posti di fronte al mare e in zona centrale a Muggia. «È clamorosamente infondata l’accusa secondo la quale l’immobile di via Battisti 23 sia stato venduto dal centrodestra anche perché non è mai stato di proprietà comunale», spiega il capogruppo consigliare del Pdl-An Paolo Prodan. «L’alienazione dei vecchi magazzini comunali di via Battisti – prosegue Prodan – è invece avvenuta ai sensi di legge con bando pubblico e il ricavato è stato destinato ad altri investimenti e non certo, come ama l’amministrazione Nesladek, ad infruttuosa spesa corrente». Sulla vendita da parte della parrocchia di Muggia dell’ex centro giovanile, il consigliere comunale del Pdl-Fi Lorenzo Gasperini ha definito «inopportuno il richiamo della Parapat visto che né questa né le precedenti amministrazioni avevano titolo per interferire in quanto la vendita era autorizzata dalla Curia Vescovile». Grizon poi ha attaccato la Parapat: “Cosa si può pretendere dalla segretaria del Pd chiamata a dare un volto ad un partito diviso e che nel consiglio direttivo aveva inizialmente addirittura eletto suo marito, il presidente del collegio dei revisori dei conti Stefano Podda, poi fortunatamente uscito di scena con la sua elezione a segretaria». «Sugli interventi sociali – concludono Grizon e Prodan – tanto cari alla sinistra, gli acquisti di immobili e le ristrutturazioni mancate di questa Giunta ci è facile ricordare l’ex dispensario antitubercolare, donato a Muggia dalla Fondazione Petiti di Roreto, che Nesladek ha lasciato che sia acquistato da un privato e gli annunci rimasti tali di tre ipotesi progettuali per recuperare l’ex scuola di San Rocco e infine i cinque anni trascorsi invano per la ristrutturazione dell’ex caserma di Aquilinia».
Riccardo Tosques